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Pentathlon, Matteo Cicinelli: “Le Olimpiadi al 2021 un’opportunità. Ma siamo preoccupati: le gare devono ripartire”

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Matteo Cicinelli è alla ricerca del pass olimpico nel pentathlon moderno per i Giochi di Tokyo 2020: l’atleta appartenente al Centro Sportivo Carabinieri ha parlato con OA Sport del momento storico molto delicato che stiamo vivendo e delle attese in vista degli ultimi appuntamenti qualificanti alla rassegna nipponica.

L’azzurro ha commentato la proposta di cambiare il format dello sport del soldato per dargli un appeal televisivo maggiore in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, ed inoltre ha descritto il suo passaggio alla categoria senior. Cicinelli infine ha ringraziato l’Arma, che si è adoperata per mettere i propri atleti in condizione di allenarsi al meglio durante l’emergenza sanitaria.

Come ti alleni in questo periodo in cui l’Italia è tornata a vivere un secondo periodo di restrizioni?
Se il lockdown ci prese un po’ impreparati, per questo nuovo periodo ci siamo fatti trovare più pronti ed organizzati, anche in modo da poterci allenare dentro oppure vicino casa al meglio possibile. Per fortuna ci sono sport come il tiro o la corsa che non necessitano di particolari strutture, ci si organizza facilmente con uno spinner o un bersaglio elettrico portatile, in più un po’ di palestra per non perdere la forma fisica e poi fare attenzione all’alimentazione“.

In che modo stai vivendo questo difficile momento storico di emergenza sanitaria?
E’ un momento non poco stressante, lo ammetto, soprattutto perché per cause di forza maggiore siamo a volte costretti a dover riformulare i programmi di preparazione a cui si aggiunge l’impossibilita di gareggiare dopo lunghi periodi di allenamento in cui magari l’obiettivo era proprio quella particolare gara“.

Come affronti la paura del contagio?
Sono molto realista, so che la possibilità di contrarre il virus esiste, cerco di non farmi prendere dal panico e sono attento alle misure di sicurezza che ci sono state imposte“.

Nelle ultime ore è arrivata anche la notizia della quarantena fiduciaria per i Gruppi Nazionale ed Olimpico…
E’ già la seconda volta che succede a distanza di meno di un mese, sappiamo anche che non sarà l’ultima. Purtroppo la soluzione migliore in caso di contagio è quella che sta adottando il Consiglio Sanitario della FIPM, ma come ribadisco l’importante é cercare di non perdere il focus sull’obiettivo che ci siamo prefissati e cercare di fare il possibile da casa“.

Il pentathlon moderno sta faticando a ripartire sia a livello nazionale che internazionale. Ormai il mirino è già sul 2021 e sulla qualifica olimpica…
La qualifica olimpica è il sogno di ogni atleta, questa è una cosa risaputa, ma purtroppo per gareggiare a livello olimpico dobbiamo prima ripartire a gareggiare in gare minori anche in Italia, e la paura di non essere pronti per il grande evento esiste“.

Come hai vissuto la notizia dello slittamento delle Olimpiadi al 2021?
L’unica nota positiva, è stato quasi un respiro in più personalmente. Il 2020 é stato da dimenticare, la qualifica olimpica ormai era troppo lontana, ho vissuto lo slittamento al 2021 come un’opportunità in più“.

Ci sarà grande lotta negli ultimi appuntamenti che assegnano pass diretti e punti per il ranking…
Le gare rimaste per qualificarsi sono ormai poche, le ultime quattro tappe di Coppa del Mondo e l’eventuale finale, bisogna arrivarci pronti al massimo e sicuri di potercela fare“.

Descriviti come pentatleta: quali sono i tuoi punti di forza e su quali aspetti devi ancora migliorare?
Dal punto di vista meramente sportivo ho da migliorare nel tiro, sono da poco entrato nella categoria senior e si nota da subito la differenza nella qualità delle gare, la possibilità di errore è minima e per essere un buon pentatleta bisogna essere capaci ed abili in tutto“.

Cosa ne pensi del nuovo format proposto in vista di Parigi 2024? Può essere effettivamente più appetibile televisivamente?
Sinceramente non mi dispiace, la nuova formula proposta sembra accattivante e, se vogliamo, più vicina ad altri sport più conosciuti. Sono speranzoso e credo che il pentathlon possa meritare un posto fra gli sport più apprezzati“.

Quanto è stato importante per la tua carriera l’ingresso nel Centro Sportivo Carabinieri?
Il Centro Sportivo Carabinieri fortunatamente ci ha seguiti da marzo in questa disavventura procurandoci materiali sanitari, location di allenamento sicure e, fortunatamente, anche dei preventivi test sierologici per assicurarci di lavorare al meglio“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: comunicato stampa FIPM

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