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MotoGP, presentazione GP Europa 2020: la Suzuki sogna di chiudere la partita iridata, ma il bel tempo è un incognita!

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Alle ore 14.00 di quest’oggi l’autodromo Ricardo Tormo di Valencia sarà teatro del Gran Premio d’Europa di MotoGP, terz’ultimo atto del Mondiale 2020 della classe regina. Come ben sappiamo, la situazione è elettrizzante poiché, matematica alla mano, ben sei piloti possono essere considerati pienamente in corsa per la conquista del titolo iridato. La classifica generale recita, infatti, Joan Mir 137; Fabio Quartararo 123; Maverick Viñales 118; Franco Morbidelli 112; Andrea Dovizioso 109; Alex Rins 105. Peraltro quest’ultimo è il centauro che ha realizzato più punti nelle ultime sei gare. Dunque l’incertezza regna sovrana e ogni gara può rimescolare le carte.

Quella odierna si annuncia quanto mai imprevedibile poiché si disputerà in condizioni mai testate tra venerdì e sabato. Le previsioni meteo affermano che ci sarà il Sole. Sinora, solamente la seconda sessione di prove libere è andata in scena su pista asciutta, mentre tutti gli altri turni si sono disputati sul bagnato. Cionondimeno, l’altro ieri il cielo era coperto, dunque le temperature dell’asfalto (per la verità ancora umidiccio) erano indubbiamente inferiori rispetto a quelle che si registreranno questo pomeriggio. Insomma, il warm-up di stamani diventerà fondamentale per trovare il giusto set-up in vista di un Gran Premio che, per paradosso, viene reso incerto dal bel tempo e non dalla pioggia.

Tra i contender per il Mondiale, quello messo meglio in griglia di partenza è il più attardato in assoluto, ovvero Rins, che scatterà dalla seconda posizione. Lo spagnolo della Suzuki non ha nulla da perdere e può puntare a ottenere la seconda vittoria stagionale, anche se sarà preso tra due fuochi da una coppia di piloti tanto incostanti quanto potenzialmente velocissimi. Parliamo di Pol Espargarò, storicamente sempre a suo agio sulla pista di Valencia, e Takaaki Nakagami, il quale avrà indubbiamente il dente avvelenato dopo la banale caduta di due settimane orsono, che gli ha impedito di lottare per il primo successo della carriera.

In ottica titolo iridato, la situazione di partenza è favorevole a Mir, che partirà dalla quinta casella. Il leader della classifica iridata ha nel mirino il settimo podio stagionale e, soprattutto, l’opportunità di allungare ulteriormente sul rivale più vicino nella graduatoria assoluta, quel Quartararo completamente allergico alla pioggia. Il francese sarà sicuramente felice di poter gareggiare sull’asciutto, perché la sua competitività non può essere peggiore di quella espressa sul bagnato, ma dovrà essere in grado di trasformarsi completamente rispetto agli ultimi due giorni. Per El Diablo, undicesimo in qualifica, il prezzo da pagare rischia di essere quello di vedere The Miracle volare via nella corsa all’Iride. Invece Viñales, terzo in campionato, è virtualmente già fuorigioco. Lo spagnolo dovrà partire dalla pit-lane a causa della penalità rimediata per aver montato il sesto motore differente sulla sua M1, superando così il limite massimo di propulsori concessi nell’arco della stagione.

Capitolo italiani. Il migliore in griglia è Franco Morbidelli, nono. Il romano della Yamaha ha convinto venerdì, mentre ieri è regredito e non ha lasciato il segno. Per lui sarà quindi imperativo ritrovare la miglior versione di sé stesso allo scopo di restare vivo nella bagarre iridata. La rimonta, comunque, non è affatto semplice. Andrea Dovizioso scatterà per dodicesimo e necessita di un autentico miracolo. La pioggia poteva essere una preziosa alleata per sparigliare le carte, ma non dovrebbe fare la sua comparsa.

Invece Francesco Bagnaia, Valentino Rossi, Danilo Petrucci e Lorenzo Savadori partiranno tutti dalle retrovie. Per ognuno di loro l’obiettivo sarà quello di guadagnare quante più posizioni possibile, allo scopo di ottenere un buon piazzamento.

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Foto: La Presse

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