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Tennis, Rafael Nadal: “Un mese fa non avrei creduto di poter vincere a Parigi! Potrei tornare in campo solo nel 2021”

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Con ancora negli occhi la sua splendida vittoria di ieri, la numero 100 al Roland Garros, che lo ha portato al tredicesimo Slam parigino e il ventesimo totale della sua immensa carriera, Rafael Nadal prova a fare un bilancio del suo torneo, di quel che gli riserverà il finale del 2020 e, non ultimo, la sua carriera. Lo spagnolo ha toccato diversi argomenti davanti ai giornalisti, con la Coppa dei Moschettieri ben stretta tra le sue braccia.

Il nativo di Manacor ha iniziato la chiacchierata parlando del suo Roland Garros, disputato dopo mesi davvero complicati. “La mia preparazione per questo torneo non è stata ideale – spiega nel corso della conferenza stampa post-torneo – ma il mio rendimento è cresciuto partita dopo partita. Ho giocato ad un livello incredibile nei primi due set della finale, altrimenti sarebbe stato impossibile per me infliggere quel punteggio ad uno come Nole. Sono stato in grado di salire di colpi quando più ne avevo bisogno e questo aspetto mi rende ancora più orgoglioso. Sono ancora più felice perché le condizioni non erano adatte a me. Il mio corpo non risponde allo stesso modo con il freddo. Il mio modo di affrontare il torneo è stato buono e il mio tennis mi ha accompagnato quando ce n’era la necessità”.

Si potrebbe parlare di un successo quasi inaspettato per il dominatore del rosso parigino? “Se un mese e mezzo fa mi avessero detto che avrei avuto questa coppa in mano, non ci avrei creduto. Tutto cambia molto velocemente nella vita. Il mio team mi ha supportato e incoraggiato in quei momenti, gli dedico il titolo. Rimanere fermo per più di due mesi mi è costato parecchio, ci è voluto tanto tempo per ritrovare un livello adeguato”.

Raggiungere quota 20 Major è un traguardo incredibile, ma a quel punto lo spagnolo può davvero pensare di chiudere in prima persona con il record assoluto? “Certamente mi piacerebbe finire la mia carriera con più Slam degli altri, ma non penso troppo a quello che fanno Federer e Djokovic. Non puoi essere triste perché il vicino ha una casa o più grande della tua. Cerco di seguire solo la mia strada e di dare sempre il massimo. Sono un fan della storia di questo sport e per me è un onore condividere questo record con Federer”.

A questo punto cosa farà il maiorchino in questo finale di 2020? “Non ho idea della mia programmazione, non so dove andrò e quali tornei giocherò. Potrei anche rimanere fermo fino al 2021, non ho ancora deciso. Dovrò parlare con il mio team e con la mia famiglia nei prossimi giorni. Sarà importante prendere le decisioni giuste con calma”.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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