MotoGP

Caso Andrea Iannone, il Tas rinvia la sentenza a metà novembre. Il pilota non può tornare a correre

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La sentenza per il caso doping in cui è coinvolto Andrea Iannone arriverà soltanto a metà novembre. A comunicare il rinvio è stato Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna dopo l’udienza che si è tenuta oggi. Questo quello che si legge nella nota emessa dal Tas: “È stato accertato che Andrea Iannone ha commesso una violazione del regolamento antidoping e gli è stata imposto un periodo di 18 mesi di inattività. Il pilota chiede l’annullamento della decisione impugnata, mentre la Wada (Agenzia mondiale antidoping) chiede che la decisione, a sua volta impugnata, sia sostituita da un nuovo verdetto che imponga quattro anni di inattività a Iannone“.

Il pilota dell’Aprilia era stato trovato positivo al drostanolone, uno steoride anabolizzante che aiuta ad aumentare la massa muscolare, in un controllo in Malesia lo scorso novembre. Il centauro era stato sospeso in via cautelare il 17 dicembre e la sentenza emessa il 1° aprile 2020 lo condannava a 18 mesi di stop, che scadrebbero nel giugno 2021, salvo nuove indicazioni.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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