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MotoGP, Andrea Dovizioso: “Sorpreso di essere primo in classifica, non ho ancora il giusto feeling con la moto”

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Andrea Dovizioso è apparso molto concentrato nel corso della conferenza stampa che ha sancito il via ufficiale del Gran Premio di Catalogna 2020 della MotoGP. Il pilota romagnolo, leader della classifica generale con un solo punto di margine sulla coppia yamahista composta da Maverick Vinales e Fabio Quartararo e 4 sul portacolori della Suzuki, Joan Mir, sa che si trova di fronte ad un fine settimana di capitale importanza per il suo campionato. La Ducati continua ad essere lontana dal suo stile di guida sia a livello di conduzione di curva, sia per quel che riguarda il comportamento delle nuove gomme Michelin, per cui per competere fino alla fine per un titolo iridato nella classe regina urgono passi in avanti notevoli. Passi in avanti che, suo malgrado, non si vedono ancora all’orizzonte. 

Il forlivese prova a fare un bilancio di quanto successo fino ad ora: “La stagione è stata davvero strana. A parte il Red Bull Ring e forse Jerez non ho mai avuto il passo che volevo o che avevo in passato. Mi sorprende il fatto di essere primo in classifica, infatti. Per il momento il campionato è incredibile, chiunque ha difficoltà, gara per gara. Il punteggio medio infatti è basso, dato che nessuno ha avuto continuità. Si può dire che l’annata inizi ora, anche se io sono sempre alla ricerca del giusto feeling con la mia moto. Non è semplice cambiare tutto a questo punto dell’anno, magari potremo modificare qualche dettaglio, che però potrebbe fare la differenza”.

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A questo punto Dovizioso prova a pensare positivo in vista della gara di domenica. “La pista di Barcellona mi piace molto, penso che potremo essere competitivi, ma lo saranno anche tanti altri rivali. Spero di fare meglio rispetto alle ultime uscite, il lay-out penso ci possa favorire, ma il problema è un altro. Devo capire come frenare. Non sono più in grado di fermarmi nella giusta maniera, per cui devo cambiare, ma non è immediato. Ci vuole tempo per trovare il giusto modo, non sono ancora al livello che vorrei, ma ci stiamo lavorando. Molto poi dipende dalle gomme. Quest’anno le nuove Michelin sono imprevedibile e nessuno sa come andranno nel corso di un fine settimana quando si arriva al tracciato. Cosa farà la differenza sulla lunga distanza? Penso che la consistenza e la continuità saranno fondamentali, puntare sempre alle prime cinque posizioni gara dopo gara. Non c’è un rivale, ma tanti, per cui non sarà facile”. 

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Foto: Valerio Origo

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