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MotoGP, analisi qualifiche Misano 2: la gara ribalterà nuovamente i responsi delle prove?

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A  leggere la classifica delle qualifiche del Gran Premio di Emilia Romagna di MotoGP, viene da pensare che nella giornata di domani vi possa essere la concreta possibilità di assistere a uno stravolgimento dei valori, come peraltro parzialmente avvenuto durante il GP di San Marino disputato domenica scorsa. Infatti parecchi piloti che scatteranno nelle primissime caselle non danno alcuna garanzia sul long run, a cominciare dal poleman Maverick Viñales.

Sette giorni or sono lo spagnolo della Yamaha aveva impressionato sul giro secco, ma dopo una brutta partenza si è ben presto eclissato e non è andato oltre un’anonima sesta posizione, senza mai lottare davvero per il podio. Non è escluso che la situazione possa ripetersi, soprattutto considerando come il venticinquenne iberico, pur dimostrandosi rapidissimo sulla tornata singola, non sia mai riuscito a trovare continuità sul passo gara durante le prove libere andate in scena tra ieri e oggi. Il medesimo discorso vale anche per Jack Miller, il cui secondo posto nelle qualifiche odierne è un autentico fulmine a ciel sereno. Possiamo aggiungere che Pol Espargarò, quarto tempo oggi, è un’autentica variabile impazzita. Lo spagnolo della Ktm ha testimoniato di poter essere molto veloce anche sul ritmo, ma al tempo stesso negli ultimi due giorni ha inanellato una caduta dopo l’altra, ribadendo quindi a più riprese di non essere affatto solido.

Dunque attenzione a Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia, che possono essere considerati i favoriti per il successo. In linea teorica il francese avrebbe tutto per vincere, in quanto è dotato della moto più competitiva su questa pista e avrà il vantaggio di partire dalla prima fila. Tuttavia, negli ultimi quattro GP non è mai andato oltre la settima posizione, spesso perdendosi durante la gara. Per il ventunenne transalpino sarà imperativo scattare bene. Se dovesse porsi nelle prime posizioni sin dalle battute iniziali, allora potrà impostare il suo ritmo, diventando automaticamente il più accreditato per imporsi. Al contrario, se dovesse partire male (come accaduto sette giorni fa), rischia di dover scendere a compromessi con gli pneumatici, il che settimana scorsa non gli è riuscito molto bene. Bagnaia invece è velocissimo e ha già dimostrato di poter essere competitivo anche sulla lunga distanza, come avvenuto durante il GP di San Marino. Ottavo nelle prime fasi, Pecco ha recuperato a furia di sorpassi sino alla piazza d’onore, inchinandosi al solo Franco Morbidelli, rimasto al comando dal primo all’ultimo metro. Anche per il piemontese sarà quindi obbligatorio scattare nel migliore dei modi, in maniera tale da non perdere il treno per la vittoria, soprattutto se dovesse essere Quartararo a guadagnare il comando dopo la prima curva.

Anche Binder, altro soggetto installatosi in seconda fila, non da’ alcuna garanzia sul passo. Dunque attenzione a Valentino Rossi e soprattutto al già citato Morbidelli, che può essere considerato la delusione delle qualifiche odierne. Il romano, vincitore del GP di San Marino, oggi è mancato dopo aver dato ottimi segnali nelle prove libere. Forse, sul passo, Morbido è messo meglio persino del Dottore, ma tra i due c’è sostanzialmente equilibrio. Entrambi potranno dire la loro per il podio, anche se in tal senso il piazzamento in griglia rischia di essere un handicap, soprattutto se Viñales non dovesse implodere. In ogni caso, è verosimile che il venticinquenne laziale e il quarantunenne di Tavullia possano chiudere la gara in una posizione migliore rispetto a quella di partenza. L’augurio vale anche per Andrea Dovizioso, autore del decimo tempo e obbligato a contenere i danni per tenere vivo il sogno iridato. Occhio anche a Joan Mir, l’alfiere della Suzuki è solo undicesimo in griglia, ma potrebbe rendersi protagonista di una grande rimonta.

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Foto: Shutterstock

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