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NASCAR, tutti in Michigan per due gare da non perdere. Viene introdotta la ‘choose rule’

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Dal Michigan International Speedway la NASCAR Cup Series accende i motori per il secondo doubleheader della stagione. Dopo il successo di Pocono dello scorso giugno, la prima volta in cui la seguitissima serie ha svolto due prove della medesima pista nel giro di 24 ore, gli organizzatori hanno scelto l’ovale di Brooklyn  per una nuova doppia sfida. In questo fine settimana, oltre alla prova  prevista per domenica 9 agosto, verrà recuperata, nella serata di sabato, la manifestazione che si sarebbe dovuta tenere ad inizio giugno: la FireKeepers Casino 312.

Questo week-end la seguitissima serie statunitense affronta un impianto molto simile all’Auto Club Speedway (California), tracciato già affrontato in questo 2020 dove a trionfare fu la Camaro #88 di Alex Bowaman (Hendrick Motorsport). La metratura del Michigan International Speedway è di 2 miglia (3 chilometri e 200 metri) ed è composto da quattro curve con una pendenza di 18°. In passato, grazie alla conformazione unica di questo catino e la mancanza dei restrittori di potenza, utilizzati fino a qualche anno fa, era l’autodromo più veloce dell’intero calendario. Un primato decaduto negli ultimi anni in seguito all’abolizione dei ‘limitatori di potenza’ nei Superspeedway, la categoria di ovali in cui troviamo Daytona e Talladega.

La lunghezza delle due manifestazioni, più corte rispetto al solito, potrebbe favorire alcuni outsider che cercano disperatamente un posto sicuro per i NASCAR Playoffs, la fase del campionato che inizierà tra sei prove. Sono al momento dieci i piloti che sicuramente si contenderanno il titolo 2020, mentre rimangono sei  posti a disposizione. Ricordiamo che, una singola vittoria, prescrive automaticamente l’accesso ai Playoffs a cui vi si può accedere anche tramite i punti raccolti nelle 26 tappe della regular season.

Da questa settimana la NASCAR ha deciso di introdurre per tutte le gare, ad eccezione dei due Superspeedway di Daytona e Talladega e dei road course, la ‘choose rule’. Questa regola, sperimentata nel corso dell’All-Star Race di Bristol dello scorso luglio, permetterà a tutti i piloti dello schieramento di scegliere in quale linea ripartire durante ogni restart. Ricordiamo infatti che la NASCAR è l’unica categoria motoristica in cui, durante le ripartenze dalla Safety Car, le auto si allineano in due file parallele come accade con la bandiera verde iniziale. Fino allo scorso round di Loudon (New Hampshire) solo il leader della classifica aveva la possibilità di decidere se partire nella fila interna o esterna.

Per intenderci, la ‘choose rule’ consente al secondo classificato di scegliere se posizionarsi accanto al leader, in seconda posizione o alle spalle di esso, al terzo posto.

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Aric Almirola (Haas), Kurt Busch (Ganassi), Kyle Busch (Gibbs), Clint Bowyer (Haas), William Byron (Hendrick Motorsport) e Woods Brothers (Woods Brothers) sono al momento iscritti ai Playoffs con i punti raccolti durante la stagione, ma tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro. Sarebbe un colpo di scena non vedere nella Top16 della NASCAR i due fratelli Busch, mai così in difficoltà da quando nella serie è presente l’attuale format dei Playoffs. Chi cerca il successo è Brad Keselowski. Il pilota del Team Penske, fresco di rinnovo con la squadra del ‘Capitano’, insegue la vittoria nel tracciato di casa, un risultato che per ora non è mai arrivato.

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Foto: LaPresse

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