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MotoGP, Mondiale 2020: Andrea Dovizioso, un’occasione persa non vincere questo campionato? Attenzione alle gomme!

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Non vi sono dubbi che l’annuncio dello spagnolo Marc Marquez di non rientrare prima di 2-3 mesi ha aperto scenari impensabili in questo Mondiale 2020 di MotoGP. Con il grande dominatore assente, la classe regina si è aperta e l’equilibrio regna sovrano. Basta dare un’occhiata alla classifica generale per rendersene conto. In questo discorso, Andrea Dovizioso, tre volte secondo (2017, 2018 e 2019) negli ultimi campionati, ha la sua chance per vincere questo iride, per l’assenza dell’iberico della Honda.

Facendo un ragionamento molto semplice, basato sui riscontri passati, sarebbe un’occasione persa non conquistare il titolo in un contesto privo di Marc, ma di fatto questa considerazione non tiene conto di un fattore molto importante. Ci si riferisce alle gomme. La Michelin, con il lancio di una nuova mescola sul posteriore, ha un po’ stravolto alcuni equilibri e per le squadre non è facile trovare la quadra con continuità.

Non è un caso che a Jerez de la Frontera (Spagna) sembrava che il francese Fabio Quartararo fosse pronto a prendersi lo scettro, vista la differenza fatta con il resto della concorrenza. Sensazione completamente sbagliata per quanto poi si è visto a Brno (Repubblica Ceca) e nei due round consecutivi a Spielberg (Austria) con il transalpino finito nelle retrovie. Non è un caso che dopo i 50 punti delle prime due gare, Fabio ne abbia ottenuti 20 nelle restanti tre.

Questo perché, appunto, le coperture stanno avendo delle conseguenze notevoli sul fronte tecnico e non è un caso che KTM si sia tolta lo sfizio di vincere in Repubblica Ceca con il sudafricano Brad Binder e in “Austria 2” con il portoghese Miguel Oliveira. Ducati e Dovizioso, da questo punto di vista, sono secondi in campionato a tre lunghezze da Quartararo, ma non hanno ancora ben compreso come sfruttare le coperture. Il quinto posto di ieri nel “feudo austriaco” è stato l’emblema di queste difficoltà e il piazzamento sarebbe potuto essere peggiore senza la bandiera rossa. Una sospensione, frutto delle disavventure tecniche dello spagnolo della Yamaha Maverick Vinales, che ha stravolto la storia del pilota della Suzuki Joan Mir, già pronto a festeggiare la prima vittoria in top-class.

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Da questo discorso si può evincere che la situazione è talmente intricata che parlare di occasione irripetibile per Dovizioso sia una forzatura, dovendo fare i conti con un background problematico in cui l’avversario non è solo chi ora è costretto a guardare.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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