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MotoGP, Fabio Quartararo: “Siamo pronti per la gara, per battere Marquez serve una moto competitiva sempre”

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Inizia la nuova stagione nella classe regina e per Fabio Quartararo non è più tempo di scherzare. Dopo il primo anno da rookie concluso in maniera eccellente, con un filotto di pole position e grandi prestazioni, alle quali è mancata solamente la vittoria, per il giovane francese questo Mondiale sarà davvero importante. L’obiettivo è puntare al titolo, inutile nascondersi. Il nativo di Nizza sa che la pressione aumenterà, ma non lo lascia minimamente trasparire nel corso della conferenza stampa che ha dato il via ufficiale al Gran Premio di Spagna 2020 della MotoGP.

Il portacolori del team Yamaha Petronas (che lascerà nel prossimo campionato per approdare al team Movistar ufficiale) inizia parlando dei test svolti ieri sul tracciato andaluso. Un modo per togliere la ruggine di dosso dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia. “Senza dubbio la giornata di ieri ci ha regalato una grande emozione – conferma il francese – Tornare sulla nostra moto ufficiale è stato bellissimo, come tornare a sentire la velocità. Davvero un test importante che ci ha permesso di capire come si comporta la M1 e, non solo, ci ha permesso di rimetterci in carreggiata a livello fisico. Devo ammettere che la prima sessione è stata complicata. Non girando da quattro mesi ho fatto fatica. Quindi, minuto dopo minuto, sono tornato a sentirmi a mio agio ed a ritrovare il miglior feeling con la mia moto. Anzi, le ho anche parlato e le ho detto “Vediamo di divertirci”. Vedendo i tempi nostri e dei rivali abbiamo capito che siamo ad un buon livello, ma lo sono anche loro, per cui dovremo adattarci in fretta per competere”.

Durante i test invernali tra Sepang e Losail la nuova moto di Iwata è subito apparsa pronta a fare la voce grossa e anche ieri a Jerez sono giunte conferme importanti. L’analisi di Fabio Quartararo risulta davvero interessante: La nuova moto ha una buona velocità di punta, ma deve essere ancora migliorata per arrivare alla pari dei migliori. Per il resto il pacchetto è molto buono, anche se c’è ancora qualcosa da adeguare per arrivare al nostro massimo. Per chiudere il gap nei confronti di Marc Marquez ci sarà solamente una cosa da fare: lavorare duramente e portare la moto ad essere competitiva sempre, come lui con la sua Honda. Dovremo avere un mezzo pronto a battagliare sia sull’asciutto, sia sul bagnato, quindi su piste lente e veloci. Senza questo step non potremo mettere in dubbio la sua leadership”.

Com’è ben noto, il transalpino inizierà la sua annata in salita, dato che dovrà rinunciare ai primi 20 minuti della FP1 di domani: “Non ho avvisato la direzione gara del mio test privato svolto peraltro con una moto di serie non del tutto regolare dal punto di vista tecnico”. Una prova che Quartararo aveva svolto sul tracciato del Paul Ricard, il 18 e 19 giugno a Le Castellet. La risposta del classe 1999: “Onestamente non ho commenti da fare sull’argomento. Preferisco concentrarmi sul lavoro da fare sulla mia moto, non su quello che è successo. Accetto la decisione e basta”. 

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Foto: Lapresse

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