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Golf: Daniel Berger torna a vincere sul PGA Tour dopo tre anni, suo il Charles Schwab Challenge 2020

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Tre anni. Tanti ne sono serviti perché Daniel Berger potesse tornare a vincere un torneo sul PGA Tour. E lo fa nell’occasione del ritorno del golf, dopo lo stop provocato dalla pandemia di coronavirus, al Charles Schwab Challenge. L’edizione 2020 lo vede prevalere al playoff di spareggio, in una buca 17 nella quale l’americano beffa il connazionale Collin Morikawa, il cui ottimo torneo è privo della ciliegina sulla torta perché il putt per giocare ancora viene letteralmente sputato fuori dalla buca stessa. Entrambi avevano chiuso a -15 (265 colpi). Berger, con questo risultato, rientra nei primi 50 del mondo (era stato numero 18 nel 2017), e precisamente diventa 31°, mentre Morikawa fa il suo ingresso nei primi 30 (27°). Inoltre, il ventisettenne di Plantation (Florida) vince il suo primo playoff dopo averne persi due e vince anche il primo torneo diverso dal FedEx St. Jude Classic, vinto nel 2016 e 2017. Berger succede nell’albo d’oro del Colonial Country Club a Kevin Na.

Terza posizione, a un colpo di distanza, per quattro: l’inglese Justin Rose e i tre americani Jason Kokrak, Bryson DeChambeau e Xander Schauffele. Per quest’ultimo, in particolare, la beffa è enorme, dal momento che prima finisce in acqua alla 15 e poi, alla 17, non imbuca un putt lungo e, successivamente, uno corto con palla che fa un giro intero della buca ed esce: la leadership del terzo giro se ne va così. Buoni invece i tornei di DeChambeau e Rose, mentre per Kokrak c’è la prima top ten della stagione e il primo podio, anche se in coabitazione, da oltre un anno a questa parte.

Settimi, sempre in quota statunitense, Bubba Watson e Patrick Reed, entrambi a -13: per il secondo, in particolare, c’è la gradita novità della scalata al miglior ranking di sempre, dal momento che sale al 6° posto dell’OWGR. Nono da solo il vincitore dell’ultimo US Open Gary Woodland, con -12, mentre a -11 c’è il gruppo dei decimi con il sudcoreano Sungjae Im, ancora una volta autore di una più che valida prestazione, e gli americani J.T. Poston, Jordan Spieth e Justin Thomas. Per gli ultimi due, in particolare, arriva un giro in +1 che non rende giustizia a quanto di buono fatto nelle giornate precedenti.

Finisce particolarmente male il torneo del numero 1 del mondo, Rory McIlroy: il nordirlandese crolla con un +4 odierno per finire a -6 con il 32° posto complessivo: 23 posizioni in meno rispetto a ieri. Tra coloro che lo superano, il rampante norvegese Viktor Hovland, 23° a -8. Appaiati con McIlroy ci sono altri nomi illustri: il numero 3 del mondo Brooks Koepka e il cileno Joaquin Niemann. Al 43° posto c’è l’uomo che, assieme a Kokrak, piazza il miglior giro di giornata in -6: l’americano Brian Stuard (-4 totale).

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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