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Calcio, Juventus e Maurizio Sarri: sognando il Triplete d’estate

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La Juventus ci proverà. Sarà una calda estate per la Vecchia Signora e per tutto il calcio, visto quanto è accaduto a causa della pandemia globale. La sospensione agonistica per via dei contagi e delle vittime della pandemia ha portato a porsi tante domande sul ritorno in campo. In Germania, Inghilterra e Spagna si è deciso di dire “Sì”, mentre in Francia si è optato per la scelta diametralmente opposta. In Italia si vuol seguire l’esempio tedesco, inglese e spagnolo, cercando di portare al termine una stagione 2019-2020 in campionato entro il 2 agosto e poi riservando tutte le energie rimaste alle rassegne europee nel mese citato per mettere la parola fine.

La Juve è in corsa su tutti i fronti e sogna un “Triplete d’estate”. Un traguardo complicato per la truppa di Maurizio Sarri, ma che la dirigenza non ritiene al di fuori della portata, considerando la qualità della rosa. I campioni d’Italia inizieranno dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia il 12 giugno. La Juventus ha nel mirino la sua 14ma vittoria nella competizione nazionale e per farlo dovrà superare il Milan di Stefano Pioli e poi sconfiggere la vincente dell’altro incontro tra Napoli e Inter. Non certo una passeggiata di salute per la formazione allenata dal tecnico toscano.

In campionato, poi, la pressione della Lazio si fa sentire. La compagine di Simone Inzaghi è a un solo punto in graduatoria e sulle ali dell’entusiasmo potrebbe giocare un brutto scherzo. In questo senso, lo scontro diretto del 20 luglio a Torino ci dirà molto probabilmente di chi sarà la Scudetto. La Juve, ovviamente, vorrà far valere la propria esperienza e appunto un roster superiore rispetto a quello biancoceleste. Per lo stesso motivo, Sarri si aspetta di ribaltare la situazione nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Lione. Come si è detto, in terra transalpina il campionato è stato interrotto in maniera definitiva, pertanto la squadra di Rudi Garcia non avrà alcun match ufficiale nelle gambe e difficilmente potrà essere in condizione. Un vantaggio di non poco conto per la Juve che vorrà riscattare la sconfitta del match d’andata in Francia.

Indubbiamente per la Vecchia Signora la Champions ha le sembianze del “sogno/maledizione”. Nella sua storia, la formazione di Torino ha disputato ben nove finali, vincendone solo due, di cui l’ultima il 22 maggio del 1996 a Roma contro l’Ajax ai calci di rigore. Dopo quel match, sono arrivati cinque ko consecutivi negli ultimi atti disputati e la voglia è proprio quella di invertire il trend. L’ingaggio dell’ex allenatore di Napoli e Chelsea è stato anche dovuto al desiderio di proporre un calcio che potesse consentire ai bianconeri di affrontare con uno spirito diverso i match europei e quindi porre fine alla serie negativa. Ci riuscirà Sarri? Lo scopriremo.

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Foto: LaPresse

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