Ciclismo, Prudential RideLondon festival: cancellata l’edizione 2020

La stagione 2020 perde anche il festival del ciclismo Prudential RideLondon, che è stato annullato in seguito alle decisioni prese dalle autorità cittadine in merito alle misure di sicurezza dovute alla pandemia da Covid-19. Un evento che negli scorsi otto anni ha sempre riscosso un grande successo e partecipazione da parte dei londinesi in un weekend, che era stato fissato per i prossimi 15 e 16 agosto, comprendente la corsa WorldTour maschile Prudential RideLondon-Surrey Classic, vinta nel 2019 da Elia Viviani, e la gara femminile Prudential RideLondon Classique.

Ma non solo, perché il grande festival del ciclismo britannico, gira attorno ad altri quattro eventi collaterali riservati agli amatori e a tutti gli appassionati del mondo delle due ruote, ossia: Prudential RideLondon-Surrey 19, 46 e 100, Prudential RideLondon FreeCycle (evento universale che invita i ciclisti a percorrere sette chilometri sulle strade del centro di Londra senza traffico), Prudential RideLondon Cycling Show, e la finale del campionato mondiale Brompton.

Il commissario londinese con delega alle attività sportive Will Norman, ha dichiarato: “RideLondon è stato uno dei momenti salienti del calendario degli eventi della capitale negli ultimi sette anni, quindi è ovviamente deludente che non possa essere messo in scena quest’anno. Quest’estate speriamo che milioni di londinesi cambino le loro abitudini facendo viaggi in bici invece che guidare o usare i mezzi pubblici. Ma è assolutamente la decisione giusta annullare l’evento di quest’anno per garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti, e non vediamo l’ora di dare nuovamente il benvenuto a RideLondon nel prossimo futuro. Il sindaco ed io vorremmo ringraziare Prudential, nel loro ultimo anno come sponsor, per il loro supporto negli ultimi sette anni. Siamo già entusiasti per il prossimo evento RideLondon”.

Hugh Brasher, direttore dell’evento Prudential RideLondon, ha affermato: “Sappiamo quanto sarà deludente questa notizia per le decine di migliaia di ciclisti che speravano di partecipare a uno dei fantastici eventi del più grande festival del ciclismo del mondo, per migliaia di enti di beneficenza che avrebbero beneficiato della raccolta di fondi, e per i migliori ciclisti professionisti del mondo che amano correre per le strade di Londra e del Surrey; ma sono sicuro che tutti capiranno perché è stata presa questa decisione. Tutti i partecipanti e le organizzazioni benefiche che hanno acquistato posti nel Prudential RideLondon 2020 riceveranno il rimborso completo della quota di iscrizione. Attualmente stiamo lavorando con Prudential e l’ufficio del sindaco per vedere come possiamo celebrare il weekend dell’evento del 15 e 16 agosto”. Vige però preoccupazione per il futuro dell’evento: “Il 2021 sarà il primo anno di un nuovo contratto per l’assegnazione di RideLondon e, con le attuali incertezze sul futuro a breve termine per gli eventi di partecipazione di massa, e sull’importanza di ispirare quante più persone possibile a pedalare più spesso, stiamo prendendo l’opportunità di rivedere completamente il formato e i tempi dell’evento nei prossimi mesi”.

Nelle sue prime sette edizioni, Prudential RideLondon è diventato il più grande festival del ciclismo al mondo, con 100.000 ciclisti di tutte le età che hanno partecipato a sette eventi diversi sulle strade senza traffico tra Londra e Surrey. Ha ispirato centinaia di migliaia di persone a dedicarsi più spesso al ciclismo, e per migliaia di organizzazioni benefiche sono stati raccolti oltre 77 milioni di sterline.

Brasher ha aggiunto: “Sappiamo che ci saranno molte, molte domande da parte di ciclisti, enti di beneficenza e altri, e vi chiediamo per favore di pazientare con noi mentre lavoriamo attraverso tutti i dettagli. Ci aspettiamo di essere in grado di fornire aggiornamenti completi ai partecipanti e alle organizzazioni benefiche entro la metà di giugno. Pubblicheremo inoltre aggiornamenti regolari sul nostro sito Web e sui canali dei social media”.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse