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Calcio, è morto Andrea Rinaldi. Il giocatore dell’Atalanta aveva solo 19 anni

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Una bruttissima notizia arriva per il mondo del calcio: il giovane giocatore dell’Atalanta Andrea Rinaldi, in prestito al Legnano, è morto all’età di 19 anni. Il calciatore era ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Varese a causa di un aneurisma cerebrale che l’ha colpito mentre era impegnato nella propria abitazione ad allenarsi. Giunto in condizioni già gravissime, si era compreso immediatamente che il quadro clinico fosse molto critico.

A dare la notizia del decesso è stato il suo procuratore Marco Montesarchio, pubblicando un messaggio su Facebook, accompagnato da un video dedicato al giovanissimo ragazzo. Parole struggenti quelle di Montesarchio, vista la grave perdita. Di seguito il messaggio:

È una notizia che non vorresti mai dover dare o ricevere anche per chi, come me, ti conosceva solo da un anno. Fu tuo padre ad organizzare l’incontro, ma bastò poco ad entrambi per capire subito che condividevamo gli stessi principi per poter iniziare a lavorare insieme. Sono stato davvero fortunato ad averti conosciuto e sono contento che le nostre strade si siano incrociate anche se per così poco tempo…Spero d’averti potuto lasciare qualcosa di positivo come tu sicuramente hai fatto con me. Sei stato sempre corretto e leale con tutti, era il tuo modo di essere dentro e fuori dal campo di calcio. Quel rettangolo verde che era la tua vita! Avrei voluto poter gioire con te per un tuo ritorno tra i professionisti, te lo saresti meritato dopo una stagione esaltante a Legnano. Poi, avevamo ancora tantissimi traguardi da dover raggiungere, come quelli che iniziavamo a programmare per la prossima stagione. Ma, purtroppo, il destino ha voluto che un malore ti portasse via in un attimo. La tua vita è stata breve ma vissuta intensamente perché eri un lottatore che davanti alle difficoltà non si arrendeva e lo hai sempre saputo dimostrare e hai sempre dato tutto! È stato un onore averti avuto tra i miei assistiti e mi piacerà ricordarti, così, con quel motto che ti rappresentava tanto e che avevi scritto anche sulla tua pagina Facebook: “Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi“.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: profilo Facebook Andrea Rinaldi

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