Scherma, Irene Vecchi: “Il lavoro fatto per le Olimpiadi va riprogrammato. Decisione giusta”

Gianluca Bruno

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Questo dovrebbe essere stato l’ultimo periodo di preparazione verso l’appuntamento dell’anno, tra fine luglio ed inizio agosto. Invece i Giochi Olimpici di Tokyo sono stati rinviati al 2021, dunque tutto da rifare. Ad esprimere il suo giudizio sulla situazione, intervistata dall’ANSA, la sciabolatrice italiana Irene Vecchi, che in Giappone sarebbe andata a caccia di medaglie nella scherma.

Le sue parole: “Tutto il lavoro fatto in vista dell’Olimpiade non è certo stato sprecato, anzi, va solo riprogrammato. C’è possibilità di migliorare. Ma la premessa è che parliamo di un rinvio inevitabile, perché la salute viene prima di tutto ed è stata saggia la decisione di far slittare i Giochi al 2021. Anche perché di questo passo ci saremmo preparati in giardino”.

Prosegue:  “Ora bisogna osservare con rigore le disposizioni delle autorità ma al contempo essere pronti perché a casa ci si può inventare di tutto e di più, tenendo il passo giusto per lo sport e anche per la scuola. La scherma andrà avanti, ci saranno momenti migliori e torneremo a fare quello che ci piace”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Bizzi

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