Marc Marquez e Lewis Hamilton, la cancellazione della stagione rallenterebbe la rincorsa ai record di Agostini e Schumacher

In attesa di un segnale. Il mondo dei motori si sta chiedendo quando e come iniziare i propri campionati. La pandemia globale, come è noto, ha portato a rinvii o cancellazioni di tanti eventi ed i punti interrogativi non mancano. In F1 e in MotoGP, ad esempio, si pensa ad una possibile partenza nel periodo estivo (luglio/agosto), ma si naviga a vista e anche l’eventuale cancellazione dell’intera stagione non è certo un’ipotesi così inverosimile.

In un contesto complicato come questo alcuni dei principali attori vedono un po’ rallentato il loro incedere. E’ il caso dello spagnolo Marc Marquez e del britannico Lewis Hamilton. L’iberico, in sella alla Honda, è reduce da un 2019 fantascientifico, condito da 12 vittorie e 18 podi. In sostanza Marc, con l’eccezione del GP di Austin (caduta, mentre era in testa comodamente), è sempre salito sul podio. Questo descrive più di qualunque parola la sua annata, che ha portato a riscontri nel totale impressionanti: 82 vittorie nei GP, 134 top-3, 90 pole-position e last but not least 8 titoli iridati in carriera. Il “93”, pertanto, aveva già in mente di eguagliare i nove iridi di Valentino Rossi, con la voglia di avvicinarsi al mito dei miti, ovvero Giacomo Agostini (15 Mondiali). Indubbiamente, questa pausa, specie se si decidesse di non correre quest’anno, renderebbe complicato questo target al fuoriclasse nativo di Cervera.

Un discorso simile lo merita Hamilton. L’alfiere della Mercedes ha raggiunto in F1 quota 6 titoli mondiali ed è a una sola lunghezza dal Kaiser Michael Schumacher (7 titoli). Il britannico è vicino anche a un altro primato di Michael, cioè quello dei GP conquistati (84 vs 91), mentre è già suo il record delle pole-position (88). Anche in questo caso la possibile cancellazione del campionato renderebbe difficile l’obiettivo, visto e considerato che Lewis è un classe ’85 e non è detto che la propria leadership nel Circus sia inattaccabile, soprattutto prendendo in considerazione la nouvelle vague rappresentata dall’olandese Max Verstappen e dal monegasco Charles Leclerc. Ovviamente, questi discorsi saranno legati alla bontà delle monoposto a disposizione, ma è chiaro che questa situazione non gioca a favore dell’asso nativo di Stevenage.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse