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Ciclismo: tagli agli stipendi e riduzione degli ingaggi. Come si stanno comportando le squadre World Tour e Professional

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Ciclismo e squadre in allarme. L’emergenza mondiale legata alla pandemia da Covid-19, ha messo in ginocchio tutti quanti, in primis con le gravi perdite di vite umane che si susseguono di giorno in giorno, generazioni completamente dimezzate e cuori infranti. Al contempo salta all’occhio anche l’economia, tutti i vari settori, compreso quello sportivo. La situazione attuale è critica sotto ogni punto di vista, sia per la ripresa delle competizioni che per i tagli agli stipendi. Una problematica che attanaglia anche il mondo del ciclismo, considerando il fatto che i corridori non torneranno in gara per diverso tempo. Alcuni team, sia a livello World Tour che Professional, stanno subendo svariati problemi nel bilancio a causa della crisi del momento, e hanno già annunciato i provvedimenti che verranno presi.

AG2R La Mondiale – Ha chiesto la cassa integrazione per i suoi dipendenti, garantendo comunque al massimo gli stipendi dei corridori, e colmando la differenza con gli ammortizzatori sociali previsti dal governo francese. Questo vale per tutti gli atleti francesi o residenti fuori dalla Nazione; mentre non sarà possibile usufruire di queste soluzioni per i corridori e lo staff stranieri o non residenti, che verranno al momento pagati regolarmente dal team.

Astana Pro Team – La formazione kazaka, tra le prime ad aver fermato atleti e staff, ha deciso di tagliare gli stipendi del 30% a tutto il personale. Una riduzione che avverrà, al momento, per tre mesi, con la possibilità di un ulteriore prolungamento.

Bahrain-McLaren – La squadra emiratina avrebbe deciso di ridurre addirittura del 70% gli stipendi dei corridori per tre mesi. Mentre i dirigenti dovrebbero rinunciare al proprio salario tra marzo, aprile e maggio.

CCC – Personale licenziato e stipendi ridotti dell’80% per i corridori. È questa la situazione attuale della formazione polacca, dove verranno licenziati molti componenti dello staff, eccezion fatta di due direttori sportivi e i magazzinieri. I primi tre mesi sono stati pagati regolarmente, ma da aprile è in atto un taglio veramente drastico. La situazione attuale però, potrebbe ripristinarsi qualora si dovesse tornare a correre, in favore di tutti gli atleti e lo staff.

EF Pro Cycling – Ennesima situazione critica, dove sono stati sospesi alcuni membri dello staff, e si discute sui tagli agli stipendi degli atleti. La squadra sta lavorando con i corridori per ridurre i salari. I cambiamenti attuali comportano il bisogno di effettuare una riduzione per poter continuare il lavoro fatto finora.

Lotto Soudal – Per evitare licenziamenti, i belgi hanno deciso di sospendere lo stipendio a tutti. Tutto il personale potrà comunque usufruire dei fondi per la disoccupazione messi a disposizione dallo Stato, per evitare di lasciare persone senza lavoro.

Mitchelton-Scott – Pronti tagli agli stipendi del 70%, in linea a quanto fatto dalle altre squadre sopra citate.

E le Professional?

Androni Giocattoli-Sidermec – L’intenzione è quella di non decurtare gli stipendi, ma al tempo stesso viene precisato che verranno pagati gli acconti, per poi effettuare i saldi.

Bardiani CSF-Faizanè – Due mesi di cassa integrazione per tutti. È questa la decisione presa dalla formazione emiliana. Un intervento supportato ovviamente dallo Stato, per tutti coloro che hanno un contratto regolare. Mentre il personale a chiamata potrà fare richiesta degli ammortizzatori sociali.

Tagli anche in Belgio con la Circus-Wanty Gobert e Bingoal-Wallonie Bruxelles, in Francia con la B&B-Vital Concept, e in Spagna con la Burgos-BH.

Va sottolineato poi, che una grande percentuale del gruppo è un scadenza di contratto. Indicativamente, la metà degli atleti del World Tour, ma anche Professional, sono al loro ultimo anno con le rispettive squadre. Insomma, sono davvero ridotte le garanzie per il futuro, e pensiamo anche al fatto che molti ragazzi, in questo 2020, avranno ben poco tempo per farsi vedere da altre formazioni.

In particolar modo, a livello di scadenza di contratto, sono la NTT Pro Cycling e la Israel Start-Up Nation le squadre con la maggior parte di atleti al termine del contratto in atto. Quasi tutti gli altri team hanno il 50% dei corridori in bilico, mentre se la cavano meglio la Trek-Segafredo, la Movistar, la Sunweb, ma soprattutto la Deceuninck-Quick Step, che ha ‘appena’ due decimi di atleti in scadenza.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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