Ciclismo

Amstel Gold Race 2002: la stoccata vincente di Michele Bartoli

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Due giorni fa, domenica 19 aprile 2020, si sarebbe dovuta disputare la cinquantacinquesima edizione dell’Amstel Gold Race, l’unica delle tre Classiche delle Ardenne che si svolge in Olanda. Invece, la pandemia di Covid-19 ha stravolto il calendario ciclistico della stagione in corso e ha costretto all’annullamento di tutte le corse quantomeno fino ad agosto. L’Italia, dopo aver atteso trent’anni per il primo trionfo, ha dimostrato poi un ottimo feeling con la “corsa della birra”, come testimoniano i sette successi messi a segno dal 1996 al 2016. Dopo Stefano Zanini, colui che ha spezzato la maledizione, il secondo a riuscire nell’impresa è stato Michele Bartoli, vincitore dell’edizione del 2002.

Nata soltanto nel 1966, l’Amstel Gold Race è la più giovane delle Classiche del Nord, fondata per iniziativa di due appassionati olandesi, Ton Vissers e Herman Krott. La corsa olandese deve il proprio nome non al fiume che attraversa i Paesi Bassi da sud a nord, ma al marchio di birra che è sempre stato lo sponsor principale della kermesse. Il primatista di successi è il padrone di casa Jan Raas, che ha ottenuto 5 vittorie, di cui 4 consecutive. Nell’albo d’oro figurano corridori di 13 nazioni, con gli olandesi in testa a quota 18 successi, davanti al Belgio con 12 e proprio all’Italia con 7.

Come detto in precedenza, tra i ciclisti che hanno posto la propria firma sulla corsa della birra rientra anche Michele Bartoli, specialista delle Classiche che, proprio per questo motivo, si guadagnò il soprannome di Leoncino delle Fiandre. Prima del sigillo all’Amstel Gold Race il corridore nativo di Pisa aveva già ottenuto altri prestigiosi successi: il Giro delle Fiandre del 1996, le due Liegi-Bastogne-Liegi del 1997 e del 1998 e la Freccia Vallone del 1999. La prima vittoria di un certo peso con la maglia della Fassa Bortolo, nonché l’ultima stoccata nel nord Europa, fu però proprio la Classica olandese del 2002.

La corsa si disputò il 28 aprile su un percorso di 254,9 km con partenza ed arrivo a Maastricht. A partecipare furono 196 corridori, ma soltanto 98 di questi riuscirono a giungere al traguardo. La contesa si risolse soltanto negli ultimi palpitanti metri di tracciato, che fecero da palcoscenico a un’emozionante volata a quattro tra Michele Bartoli, Sergej Ivanov, Lance Armstrong e Michael Boogerd. A trainare il treno di testa fino alla fine fu il russo, che però dovette arrendersi dinanzi al sorpasso finale del toscano, che poté alzare le braccia al cielo d’Olanda per festeggiare la vittoria.

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antonio.lucia@oasport.it

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