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MotoGP, Ducati ‘allergica’ alle nuove gomme Michelin? C’è da lavorare…

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La tre-giorni di test riservata ai team di MotoGP sta per terminare: oggi ultima giornata a Sepang (Malesia) e le squadre cercheranno di raccogliere più informazioni possibili per delineare il quadro della situazione e pensare quale sarà la linea di sviluppo da seguire.

La novità più rilevante sembra essere rappresentata dalle gomme Michelin. Il costruttore francese ha proposto per questa stagione una carcassa completamente diversa, più morbida, tale da offrire maggior aderenza. Una modifica sostanziale, come affermato da Piero Taramasso, responsabile Michelin MotoGP, ai microfoni di Sky Sport: “Le moto dovranno adattarsi a livello di sospensioni e di assetto a queste nuove mescole. In più anche lo stile di guida dei piloti dovrà tener conto delle peculiarità delle coperture“.

Affermazioni che sono state confermate dai diretti interessati e c’è chi si è trovato bene e chi sta facendo tanta fatica. In Yamaha e in Suzuki c’è soddisfazione relativamente al prodotto della casa transalpina: il grip garantito consente a queste due moto di sfruttare le loro grandi qualità in percorrenza di curva. Un aspetto, quest’ultimo, tallone d’Achille di Ducati e non è un caso che sia Andrea Dovizioso che Danilo Petrucci abbiano avuto difficoltà nel trovare la messa a punto ideale. La Rossa infatti non riesce a conciliare la guidabilità in curva con la trazione in uscita e perde molto tempo rispetto ai rivali: “Le moto che vanno un po’ più veloci a centro curva sono avvantaggiate, come Yamaha e Suzuki. Ma questa è la mia sensazione. Non ne sono sicuro… Ma solo la gara può dimostrarlo“, le parole di Dovizioso (fonte: La Gazzetta dello Sport).

Una Ducati dunque ‘allergica’ alle Michelin? E’ presto per dirlo, ma indubbiamente le criticità nel turning a quanto pare sono le solite per il team di Borgo Panigale e questa non può essere una bella notizia. Tuttavia, Gigi Dall’Igna e il loro staff, consapevoli delle criticità, cercheranno delle valide soluzioni per consentire ai due piloti di essere performanti non soltanto in fatto di potenza pura in rettilineo.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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