Seguici su

Ciclismo

Ciclismo su pista, Mondiali 2020: due record del mondo e un’Italia da sogno col quartetto maschile. Bronzo alla nostra portata

Pubblicato

il

Possiamo dire che la giornata di apertura dei Mondiali di ciclismo su pista 2020 ci ha lasciato una gran bella soddisfazione. È un’Italia da sogno quella che si è esibita questa sera al velodromo di Berlino. Il quartetto azzurro formato da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan infatti, ha sfiorato il record del mondo chiudendo il primo round dell’inseguimento a squadre in 3’46”513, frantumando, ovviamente, l’ormai vecchio record italiano di ben tre secondi! I nostri italiani, nella qualificazione del primo pomeriggio, si erano già avvicinati ai 3’49”464, ma mai ci saremmo aspettati di ritrovarci di fronte ad una prestazione di questo tipo! Questa sera si sono dovuti scontrare contro il neo record del mondo della Danimarca, che lo aveva già stracciato poche ore prima, riuscendo nuovamente ad abbassarlo, per poi chiudere la sfida contro gli azzurri in 3’46″203. Nella giornata di domani il quartetto tricolore si giocherà la medaglia di bronzo contro l’Australia. Un risultato che fa già sognare il podio delle Olimpiadi di Tokyo. Danimarca e Nuova Zelanda si contenderanno il titolo iridato.

CLICCA QUI PER LA DIRETTA LIVE DEI MONDIALI DI CICLISMO SU PISTA DALLE ORE 14.30 (27 FEBBRAIO)

[sc name=”banner-app-sx”]

Parlando del quartetto femminile, le nostre ragazze devono ancora affrontare il primo round, ma nelle qualificazioni di oggi, con 4’15”255, Martina Alzini, Elisa Balsamo, Letizia Paternoster e Silvia Valsecchi sono riuscite a fissare il nuovo limite italiano; il precedente era di 4’15”915 realizzato agli Europei 2019. Insomma, in una sola giornata siamo riusciti a battere due record italiani; una soddisfazione non da poco che testimonia l’ottima condizione della nostra Nazionale. Domani le azzurre affronteranno il primo round contro la Germania. Ci saranno poi le sfidee tra Australia e Irlanda, e tra le favoritissime per l’oro Gran Bretagna-Canada, e Stati Uniti-Nuova Zelanda.

Stasera si sono disputate anche le prime tre finali e quindi sono stati assegnati i primi titoli iridati del 2020. Spicca su tutti l’oro con record del mondo per i Paesi Bassi nella Velocità a squadre maschile. Un muro che gli olandesi Van der Berg, Hoogland e Lavreysen avevano già battuto nel primo round, ma che sono riusciti poi a migliorare nella finale contro la Gran Bretagna, bloccando il cronometro a 41’225. Gli inglesi salgono dunque sul secondo gradino del podio seguiti a sorpresa dall’Australia, che nella finale per il bronzo ha battuto una Francia alquanto disorganizzata. A livello femminile il titolo iridato è andato alla Germania grazie alla bellissima prestazione della Grabosch e dalla Hinze, che con 32″163 sono riuscite a lasciarsi alle spalle l’Australia. Bronzo per la Cina dopo aver dominato la Russia. Ricordiamo che purtroppo le azzurre Miriam Vece ed Elena Bissolati si sono dovute fermare alle qualificazioni, chiuse all’ultimo posto.

Terminiamo la nostra sintesi di giornata con la vittoria dell’eterna olandese Kirsten Wild nello Scratch (10 km) femminile. Argento per gli Stati Uniti con Valente, bronzo per il Portogallo con Martins, quarta la britannica Kenny, quinta l’azzurra Martina Fidanza. Dopo una lunga fase di studio, la bergamasca è riuscita a portarsi sulla stessa Wild, che era già partita come favorita numero uno. Sfortunatamente a 10 giri al termine la Fidanza rimane intruppata nel gruppo ma non molla, cerca di rimontare, va all’esterno, avanza, ma oramai le energie sono al limite. Nella sfida tra la Valente e la Martins esce la Wild, che svetta su tutte e si prende la maglia iridata.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DI CICLISMO

lisa.guadagnini@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: FCI

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *