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Biathlon, Coppa del Mondo Pokljuka 2020: si rinnova la sfida tra Johannes Bø e Fourcade

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Da consuetudine l’ultima tappa del mese di gennaio va in scena ad Anterselva. Tuttavia in questo 2020 la località altoatesina ospiterà i Mondiali, pertanto la sua abitudinale collocazione in calendario viene presa da Pokljuka, che conferma il proprio ruolo di jolly. In Slovenia tornerà in azione dopo due settimane di pausa il fresco papà Johannes Bø. Dunque si rinnoverà la sfida con il suo grande rivale Martin Fourcade.

Pokljuka ha fatto il proprio ingresso nel programma del circuito maggiore nel 1992, ma non ha mai trovato collocazione fissa. Generalmente, vi si gareggia in dicembre, tuttavia spesso è stata posizionata a marzo e di tanto in tanto ha preso il posto di tappe storiche deputate a ospitare i Mondiali. In questo 2019-’20 si ripete esattamente la stessa situazione del 2006-’07, così come dell’inverno 2018-’19 quando invece la location nei pressi della cittadina di Bled ha sostituito Östersund.
Non va però dimenticato come nel 2021 sarà proprio Pokljuka a prendersi i riflettori della ribalta, poiché organizzerà i Mondiali per la seconda volta, dopo averlo già fatto nel 2001.

Sino a oggi nello Biatlonski stadion Pokljuka si sono disputate 56 gare maschili individuali di primo livello (11 venti km, 21 sprint, 15 inseguimenti, 9 mass start), di cui cinque con valore iridato. Alle quattro dell’edizione 2001 si somma l’inseguimento che assegnò titolo mondiale nel 1998, quando il format non era ancora inserito nel programma olimpico.

Su queste nevi sono ventinove gli atleti capaci di imporsi in almeno una competizione. Fra di essi il più vincente in assoluto è il norvegese Ole Einar Bjørndalen, il quale è stato in grado di raccogliere 5 successi (uno nel 2004, uno nel 2005, due nel 2006, uno nel 2007 e uno nel 2007).
Sono quattro gli uomini in attività ad aver primeggiato da queste parti. Martin Fourcade ha ottenuto 3 affermazioni (due nel 2016 e una nel 2018). Si contano poi 2 vittorie per Johannes Bø (entrambe nel 2018) e Simon Schempp (ambedue nel 2015). Infine ha firmato 1 successo Jakov Fak (2012).

Guardando invece ai podi, sono sedici i biathleti tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Pokljuka. Anche questa graduatoria è capitanata da Martin Fourcade.
9 (3-3-3) – FOURCADE Martin [FRA]
3 (2-1-0) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
3 (0-0-3) – EDER Simon [AUT]
2 (2-0-0) – SCHEMPP Simon [GER]
2 (1-1-0) – FAK Jakov [SLO]
2 (0-2-0) – LANDERTINGER Dominik [AUT]
2 (0-0-2) – LOGINOV Alexander [RUS]
1 (0-1-0) – LESSING Roland [EST]
1 (0-1-0) – WEGER Benjamin [SUI]
1 (0-1-0) – BØ Tarjei [NOR]
1 (0-1-0) – MORAVEC Ondrej [CZE]
1 (0-1-0) – KÜHN Johannes [GER]
1 (0-1-0) – GUIGONNAT Antonin [FRA]
1 (0-1-0) – FILLON MAILLET Quentin [FRA]
1 (0-0-1) – PEIFFER Arnd [GER]
1 (0-0-1) – GARANICHEV Evgeniy [RUS]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Pokljuka la Russia si trovi storicamente benissimo, addirittura al punto tale da poter contendere alla Norvegia il ruolo di potenza egemone di questa località.
36 (14-12-10) – NORVEGIA
36 (14-11-11) – RUSSIA
28 (10-12-6) – FRANCIA
28 (7-8-13) – GERMANIA
9 (4-2-3) – AUSTRIA
8 (3-2-3) – SVEZIA
8 (2-3-3) – BIELORUSSIA
3 (0-1-2) – LETTONIA
3 (0-0-3) – UCRAINA
2 (1-1-0) – SLOVENIA
2 (0-1-1) – SVIZZERA
1 (1-0-0) – FINLANDIA
1 (0-1-0) – REP.CECA
1 (0-1-0) – ESTONIA
1 (0-1-0) – ITALIA
1 (0-0-1) – USA

Dunque qui storicamente l’Italia al maschile fatica oltremodo, tanto da aver ottenuto un solo podio. L’unica soddisfazione è stata firmata da Renè Cattarinussi, che nella sprint del 3 febbraio 2001 si mise al collo la medaglia d’argento iridata.
Per quanto riguarda gli azzurri in attività, Lukas Hofer vanta quattro ingressi nella top-ten, con il posto nella sprint del dicembre 2010 come miglior risultato. Una top-ten anche Dominik Windisch, classificato nella mass start del dicembre 2015. Dal canto suo Thomas Bormolini ha in carniere due piazzamenti in zona punti, con la 23ma posizione nell’inseguimento del dicembre 2018 come picco. Discorso analogo per Thierry Chenal, due volte tra i primi quaranta con tanto di 32° posto della sprint del dicembre 2018. Nessun altro italiano tutt’ora in azione ha ancora fatto breccia in zona punti.

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Foto: La Presse

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