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Snowboardcross, la storia di Sofia Belingheri: dal ritiro in primavera al primo podio in Coppa del Mondo!

Giandomenico Tiseo

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Le nevi di Cervinia sono quelle del trionfo azzurro nello snowboardcross, sono quelle di Michela Moioli e di Sofia Belingheri. La campionessa olimpica, dopo 21 mesi di digiuno, ha ripreso il filo del discorso interrotto, conquistando il successo in Coppa del Mondo e imponendosi per la seconda volta nella sua carriera in questo round. Ancor più affascinante la storia, legata al risultato, della 24enne sul terzo gradino, prima top-3 per lei in World Cup.

Sofia, nove mesi fa, aveva deciso di dire basta. Gli infortuni patiti negli ultimi anni avevano portato l’atleta a porsi delle domande e a fermarsi definitivamente. Tuttavia, l’amore per la tavola era troppo e nel mesi di settembre il dietrofront: “Purtroppo, o per fortuna, mi sono resa conto che senza la neve e una tavola sotto i piedi non ero più io“, queste le parole di Belingheri, tornata più determinata del solito al cancelletto di partenza, volendo dimostrare in primis a se stessa che la sua storia nello snowboardcross è ancora lunga.

La ricetta per il successo è una sola: lavorare e non stancarsi mai. L’azzurra lo ha fatto e oggi a Cervinia e i frutti sono stati raccolti, come si suol dire. Pensare ad un terzo posto, in una tappa di Coppa del Mondo, nel periodo citato precedentemente avrebbe suscitato ilarità. Oggi, invece, i sorrisi sono tutti per il riscontro in sé e per ciò che rappresenta: la voglia di non mollare, di seguire la propria passione e di centrare un obiettivo. Sofia l’ha fatto nel sabato del domino per i colori azzurri.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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