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Nuoto, Nicolò Martinenghi: “Ho dato tutto ed è stata una vera liberazione. Il duro lavoro paga”

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Quello che è arrivato davanti alle telecamere, oggi, dopo aver centrato in un sol colpo pass olimpico e record italiano nei 100 rana, nella prima giornata di questi Assoluti Invernali, è un Nicolò Martinenghi finalmente felice, ritrovato. 

Dopo suo 58.75, tempo che gli sarebbe valso la quarta posizione ai recenti Campionati Mondiali, il ranista azzurro si è lasciato andare ad un’esultanza rabbiosa, violenta, liberatoria che ha poi spiegato nell’intervista del post-gara ai microfoni di Rai Sport: “Ho dato tutto, in questi due anni cercavo di tornare, ma non ci riuscivo. Ho esultato perché, dopo 2-3 anni che insegui qualcosa con tanti ostacoli, è stata una liberazione. Chiedo scusa ai compagni se è sembrata eccessiva l’esultanza. Bisogna sempre lavorare, lavorare e farsi il mazzo. Quest’anno ho iniziato gli allenamenti con un approccio diverso. Il lavoro paga sempre. Sono felicissimo, gli ultimi metri andavo avanti per inerzia.”

Chiosa finale poi per il ranista lombardo in merito all’importanza di avere un campione come Fabio Scozzoli con cui confrontarsi sempre: “Avere Scozzoli di fianco è utile, perché ti sprona ed ha sempre la parola giusta. Devo sempre ringraziarlo ed imparare da lui.”

michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto:LaPresse

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