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Nuoto, ISL 2019: i record italiani di Carraro e Scalia omologabili, un pasticcio per il primato di Scozzoli

Giandomenico Tiseo

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Notizie sul fronte azzurro per quanto concerne la tappa della ISL 2019 di nuoto (vasca corta), andata in scena a Londra (Gran Bretagna). Ebbene, i riscontri eccezionali dei nostri portacolori dovrebbero ricevere la giusta considerazione. Stando a quanto reso noto dalla FIN, infatti, il record italiano di Martina Carraro nei 100 rana donne di 1’04″11 (il precedente era di 1’04″63, detenuto dalla stessa ligure) e quello di Silvia Scalia nei 50 dorso femminili (26″61, il precedente limite era di 26″67) potranno essere omologati perché l’organizzazione del meeting è stata gestita dalla federazione britannica.

Tuttavia, un clamoroso scivolone vi è stato per il record europeo e italiano eguagliato da Fabio Scozzoli (25″62) nei 50 rana. Come rivela la Federnuoto, non è possibile avviare l’iter procedurale di omologazione del primato perché non è stato effettuato il controllo antidoping. Un episodio davvero inusuale e che desta tante perplessità.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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