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Coppa Davis 2019: il Canada ai raggi X. Auger-Aliassime e Shapovalov le armi della selezione nordamericana

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Oggi si comincia. L’edizione 2019 della Coppa Davis di tennis prenderà il via a Madrid (Spagna), sul veloce indoor della Caja Magica. L’Italia di Corrado Barazzutti inizierà la sua avventura con il Canada, match valido per il Gruppo F che prevede anche la presenza degli Stati Uniti. Denis Shapovalov, Felix Auger-Aliassime, Vasek Pospisil e Brayden Schnur il roster del capitano Frank Dancevic.

Una formazione di alta qualità, che ha visto il suo livello scendere per l’assenza di Milos Raonic, che con la sua esperienza avrebbe potuto trascinare la formazione nordamericana. I guai fisici però hanno impedito al “Gigante” di dare il contributo alla squadra di Dancevic. Allora, spetterà ai più giovani dare una ventata di talento e di freschezza. Saranno infatti Shapovalov e Auger-Aliassime gli osservati speciali.

Il primo, n.15 del mondo, è reduce dalla finale raggiunta nel 1000 di Parigi-Bercy e dal successo nell’ATP di Stoccolma (Svezia). Una chiosa d’autore per il classe ’99 che con le sue sventagliate di rovescio può battere chiunque. Ne sa qualcosa Fabio Fognini, tra i rivali nel torneo francese e costretto alla resa in tre set. Non vi sono dubbi che Shapovalov sia uno dei punti di forza del Canada, specialmente se dovesse entrare in campo ben centrato, con il piglio di chi sa il fatto suo.

E poi Auger-Aliassime. Il classe 2000 probabilmente è stato la sorpresa del 2019. La sua scalata nel ranking l’ha portato a toccare vette che per un giocatore così giovane sono rarità. Chiudere l’anno da n.21 è senza dubbio un dato impressionante, anche perché il ragazzino nativo di Montreal ha fatto vedere qualità su tutte le superfici, basti pensare alla finale di Stoccarda sull’erba, persa tra l’altro contro il nostro Matteo Berrettini. Tuttavia, resta da vedere quali saranno le sue condizioni. I problemi fisici dell’ultimo periodo lo hanno portato a rinunciare ai tornei in programma e quindi vi sono alcuni punti interrogativi.

Relativamente a Pospisil ed a Schnur, il loro contributo potrebbe riguardare il doppio, considerando la differente levatura dei due tennisti rispetto a quelli già citati.

 

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Foto: Lapresse

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