Biathlon

Biathlon, Martin Fourcade batte un colpo e fa meglio di Johannes Bø nella sprint maschile di Sjusjøen

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La sprint maschile di Sjusjøen, diventata ormai un gustoso antipasto in vista dell’inizio della Coppa del Mondo, ha dato risultati anomali. D’altronde si è svolta sotto una fitta nevicata che ha sparigliato le carte e ha probabilmente penalizzato gli ultimi atleti a partire, ritrovatisi a gareggiare con una pista più lenta di chi li aveva preceduti.

Il successo è andato al tedesco Johannes Kühn, autore di un errore in piedi, che ha preceduto il ventiduenne norvegese Aleksander Fjeld Andersen, immacolato invece al poligono, da tempo in rampa di lancio dopo aver ottenuto ottimi risultati a livello giovanile, ma sinora incapace di trovare la sua dimensione tra i senior. Ha verosimilmente beneficiato della situazione anche il tedesco Philipp Horn, quinto classificato.

Quantomeno il principale motivo d’interesse della gara, ovvero il confronto diretto tra Johannes Bø e Martin Fourcade, non è stato inficiato dalla neve. I due sono infatti partiti a pochissima distanza l’uno dall’altro. Ebbene, la prima sfida conterà anche come il due di spade con briscola a coppe, ma va rimarcato come sia stata vinta dal francese.

Il trentunenne catalano ha infatti concluso la gara in terza posizione, precedendo di 4”5 il grande rivale. Peraltro il transalpino ha perso del tempo nella sessione a terra, mentre lo scandinavo ha sparato decisamente più rapidamente. Se guardiamo al tempo sugli sci stretti, Fourcade ha battuto Bø di quasi 12”.

Come detto, l’esito di questa competizione conterà anche poco, ma di sicuro lascia sperare che si possa tornare ad ammirare lo spettacolare braccio di ferro tra i due che ha caratterizzato l’annata olimpica di PyeongChang, evitando così il noioso monologo andato in scena la passata stagione.

Abbiamo chiesto un’opinione di quanto accaduto a René Laurent Vuillermoz. Queste le sue impressioni: “Hanno fatto fatica entrambi, soprattutto nell’ultimo giro, e se i big fanno fatica vuol dire che le condizioni sono veramente dure. Al di là di questo, sinceramente nessuno dei due mi ha convinto. Sono stupito in negativo soprattutto da Johannes. Comunque, è la prima gara, può essere indicativa come no. Vediamo domani e soprattutto aspettiamo Östersund”.

Presenti anche gli italiani, che a differenza delle loro controparti femminili, sono rimasti lontani dalle posizioni di vertice. In particolare i due big della squadra, Lukas Hofer e Dominik Windisch, hanno mancato troppi bersagli. Il trentenne di San Lorenzo di Sebato ha sbagliato una volta a terra e quattro in piedi, il campione del mondo in carica della mass start ha invece percorso l’anello di penalità in tre occasioni dopo il tiro a terra e una dopo quello in piedi. Pertanto hanno dovuto accontentarsi rispettivamente della cinquantacinquesima e cinquantaquattresima posizione.

Sicuramente migliore il bilancio delle seconde linee, soprattutto in relazione alle loro potenzialità. Thomas Bormolini (0+2) ha concluso ventesimo, mentre Giuseppe Montello (0+1) si è piazzato venticinquesimo. Lontani, in particolar modo come passo sugli sci, le nuove leve del team. Daniele Cappellari e Patrick Braunhofer (1+0 per entrambi) si sono classificati sessantacinquesimo e settantatreesimo.

SJUSJØEN – SPRINT MASCHILE
1. KÜHN Johannes [GER] (0+1) 25’40”3
2. ANDERSEN Aleksander Fjeld [NOR] (0+0) a 8”1
3. FOURCADE Martin [FRA] (0+1) a 18”9
4. BØ Johannes Thingnes [NOR] (0+1) a 23”4
5- HORN Philipp [GER] (0+2) a 24”8

Il PDF con i risultati completi potrà essere scaricato a questo indirizzo

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: Andreaze (Wikipedia)

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