Ciclismo

Giro d’Italia 2020, tutte le anticipazioni sul percorso e le tappe. Colle delle Finestre, Stelvio, Fraiteve: una sfilza di salite, occhio alle cronometro

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Giovedì 24 ottobre verrà ufficialmente presentato il Giro d’Italia 2020 e conosceremo così definitivamente il percorso della prossima Corsa Rosa ma nel corso degli ultimi mesi si sono diffuse indiscrezioni e anticipazioni, proviamo a ricostruire quale sarà il probabile tracciato. Sicuramente si partirà da Budapest con una cronometro individuale di 9,5 chilometri caratterizzata da un finale abbastanza articolato. Si rimarrà poi in Ungheria per le due successive frazioni che saranno riservate ai velocisti: 193 km da Budapest a Gyor e 197 km da Székesfehérvár a Nagykanizsa.

Dopo tre giorni all’estero si ritornerà finalmente in Patria e sarà verosimilmente la Sicilia a riabbracciare la carovana, si vocifera di ben tre frazioni nell’Isola con l’interessamento di alcune città molto importanti tra cui Noto, Siracusa, Capo d’Orlando mentre il capoluogo Palermo non dovrebbe essere interessato, quantomeno come sede d’arrivo. La grande suggestione è la cronoscalata dell’Etna col traguardo posto ai 2859 metri s.l.m. nei pressi del cratere di nord-est ma il progetto non è di semplice attuazione e tutto potrebbe essere rinviato a un prossimo futuro proponendo comunque un’ascesa al vulcano ma con arrivo più in basso com’è già accaduto più volte in passato.

Da capire quando si svolgerà il primo giorno di riposo: dopo il tour siculo o in apertura di seconda settimana? Intanto la risalita dello Stivale prevede un ballottaggio di cui conosceremo l’esito soltanto il 24 ottobre: da una parte la proposto calabro-pugliese (una tappa da Mileto a Ceglie Messapica, la successiva da Giovinazzo a Vieste), l’altra quella campana con due tappe suggestive dal punto di vista paesaggistico con Sorrento in prima linea. Chiaramente la scelta di una o dell’altra via cambierà anche gli sviluppi della seconda settimana: in un caso la cronometro sulla Costa dei Trabocchi (o un arrivo in salita a Roccaraso, sempre in Abruzzo), l’altra soluzione potrebbe prevedere un trasferimento a Francavilla a Mare prima di un’altra tappa nelle Marche.

La certezza sembra ormai essere la Cesenatico-Cesenatico, 205 km con 3840 metri di dislivello sul percorso della mitica Nove Colli, la Gran Fondo più partecipata d’Italia. Si entra poi nella fase calda del Giro d’Italia con il Veneto grande protagonista: data ormai per certa la Cronometro del Prosecco, si è parlato a lungo di arrivo presso il nuovo velodromo di Spresiano ma non si sa ancora se sarà pronto in tempo. A quel punto il trasferimento in Friuli Venezia Giulia con una certezza ufficiale: il 24 maggio si partirà dalla base dell’Aeronautica Militare di Rivolto (in provincia di Udine), le altre due tappe in questa Regione dovrebbbero essere con arrivo in salita al Matajur (Rifugio Pellizzo, soprannominato il piccolo Ventoux) e al Nevegal, il ritorno dello Zoncolan sembra molto difficile ma chissà che non arrivino delle sorprese.

Ci si aspettava l’arrivo al Passo Fedaia ma non sarà possibile perché ci sono delle difficoltà nel percorrere i Serrai di Sottoguda. Salgono allora le quotazioni della Vatellina con i Laghi di Cancano ma anche con lo Stelvio, gli organizzatori saranno così temerari da riproporre il Gavia che era saltato quest’anno a causa della neve? Si andrà poi in Piemonte per il tappone decisivo con la scalata del Colle delle Finestre e del Monte Fraiteve (2700 metri s.l.m.). Possibile una grande conclusione a Milano ancora tutta da confermare.

 

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Foto: Pier Colombo

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