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Calcio, Champions League 2019-2020: Napoli all’esame Genk. Vieteto sbagliare in Belgio

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Ritorna la musichetta della Champions League, quella che Carlo Ancelotti conosce molto bene e che ama molto. Il suo Napoli scenderà in campo domani in Belgio contro il Genk in una partita che sulla carta non dovrebbe creare problemi, ma che rappresenta invece un test molto importante per gli azzurri. Il pareggio di Belgrado dello scorso anno con la Stella Rossa è un ricordo ancora vivo e proprio quel passo falso è stato decisivo nell’eliminazione del Napoli.

Un errore che la banda di Ancelotti non può commettere ancora, soprattutto non bisogna cancellare quella meravigliosa notte del San Paolo contro il Liverpool. Un 2-0 che ha lanciato il Napoli verso nuovi spiragli, come quello di chiudere al primo posto il girone e avere sulla carta un ottavo più abbordabile. La strada è lunga, ma passa ovviamente da Genk.

Come da sua abitudine il tecnico reggiano cambia la sua formazione. Turnover anche in Champions League, dove ritroverà posto al centro della difesa Kalidou Koulibaly, che sarà poi costretto a guardare i compagni ancora dagli spalti contro il Torino per le due giornate di squalifica subite dopo il rosso con il Cagliari. Insieme a lui ci sarà anche Manolas con ai lati Di Lorenzo e Mario Rui. A centrocampo ritorna Allan e dovrebbe esserci Fabian Ruiz, mentre sulle fasce agiranno Callejon e soprattutto Lorenzo Insigne, rimasto a riposo con il Brescia.

Il fantasista napoletano potrebbe agire da attaccante e a quel punto verrebbe inserito dal primo minuto Zielinski, ma è proprio il reparto offensivo il grande rebus che Ancelotti deve risolvere. Mertens è in un momento molto positivo, ma rischia di stare fuori e dal primo minuto spazio a Lozano e Milik, entrambi a caccia di riscatto e di un gol che li faccia rialzare nuovamente nelle gerarchie.

Come detto sulla carta l’impegno non è complicato, ma in Europa e soprattutto in Champions non bisogna mai sottovalutare nessuno. Neanche un Genk che alla prima ha perso per 6-2 contro il Salisburgo e avrà grandissima voglia di riscattare quella debacle. Una formazione anche un po’ italiana, visto che il tecnico Felice Mazzù ha origini calabresi, quelle del papà emigrato in Belgio per lavorare in miniera.

Mercoledì sera (si gioca prima alle 18.55) il calcio d’inizio. Il Napoli deve dimostrare di essere diventata una grande squadra, quella che dopo aver battuto i campioni in carica, è finita su tutte le copertine. La crescita di un gruppo passa da queste notti, proprio come quelle in Belgio.

 

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foto: Shutterstock

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