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Atletica, Mondiali 2019: le finali di oggi. Show nell’asta con Stecchi, Lyles per dominare i 200, battaglia sugli 800

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Oggi martedì 1° ottobre si assegnano quattro titoli ai Mondiali 2019 di atletica leggera in corso di svolgimento a Doha (Qatar). Diamo uno sguardo alle varie gare in programma e a tutti i favori della quinta giornata della rassegna iridata.

200 METRI (MASCHILE) – Un solo, unico, grande favorito: Noah Lyles. Un vincitore diverso dallo statunitense sarebbe oggettivamente sorprendente. Il 22enne ha dominato la stagione, ha corso un vertiginoso 19.50 pochi mesi fa e ha già dimostrato di essere in ottima forma nei turni preliminari. L’americano potrebbe rischiare qualcosa contro il britannico Adam Gemili che sembra essere in gran palla (20.03 in semifinale, suo stagionale) e contro il canadese Andre De Grasse che è galvanizzato dal bronzo conquistato sui 100 metri sabato sera. Il turco Ramil Guliyev ha vinto il titolo iridato due anni fa ed è Campione d’Europa in carica ma non sembra in forma eccellente, da non sottovalutare l’ecuadoriano Alex Quinonez capace di 19.87 nel 2019.

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Si preannuncia una battaglia pirotecnica e potrebbe essere necessario volare fino a sei metri per mettersi al collo la medaglia d’oro. Ne vedremo davvero delle belle anche perché il parterre è davvero di lusso con il meglio che il movimento internazionale può offrire ad eccezione dell’icona Renaud Lavillenie visto che il francese è stato clamorosamente eliminato in semifinale insieme al solido polacco Wojciecjowski. Lo statunitense Sam Kendricks, detentore del titolo e in stagione capace di toccare quota 6.06, è il naturale favorito della vigilia ma la concorrenza è davvero spietata visto che l’americano dovrà fare i conti col brasiliano Thiago Braz (5.92 di stagionale per il Campione Olimpico che vanta però un personale di 6.03), con lo svedese Armand Duplantis (6.05 di personale per il Campione d’Europa che pochi mesi fa ha replicato un ottimo 6.00) e il polacco Piotr Lisek, altro uomo da over sei metri negli ultimi mesi (6.02) e che nel 2017 vinse il titolo continentale indoor. Il tedesco Raphael Holzdeppe può sempre piazzare il colpaccio, attenzione al nostro Claudio Stecchi che è l’annunciato outsider della vigilia: 5.80 indoor in stagione, poi un lungo stop per infortunio, 5.75 in qualifica (personale all’aperto) e ora il sogno di lottare per qualcosa di concreto sulle orme del suo allenatore Giuseppe Gibilisco, ultimo Campione del Mondo per il nostro Paese.

800 METRI (MASCHILE) – Si preannuncia la consueta gara tattica quando sono in palio le medaglie. Nei turni eliminatori si sono persi il francese Bosse che aveva vinto il titolo due anni fa, il solido polacco Kszczot, il fortissimo botswano Nijel Amos e il keniano Emmanuel Korir. Il naturale favorito della vigilia è così il keniano Ferguson Rotich (1:42.54 di stagionale) ma l’africano dovrà tenere in forte considerazione lo statunitense Donavan Brazier (1:42.70) e il bosniaco Amel Tuka (1:42.62 ma in carriera capace di 1:42.51) senza sottovalutare il portoricano Wesley Vazquer (1:43.83) che è piaciuto molto tra batterie e semifinali.

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – Tutte contro la fuoriclasse Huihui Lyu forte di un 67.98 stagionale, l’asiatica sembra avere una marcia in più rispetto alle avversarie e sembra poter battere l’icona Barbora Spotakova visto che la ceca non è in perfette condizioni fisiche: la tre volte Campionessa del Mondo e due volte Campionessa Olimpica dovrà superarsi per confermarsi sul trono. Da tenere in forte considerazione la ceca Nikola Ogrodnikova, la tedesca Christin Hussong, l’australiana Kelsey-Lee Barber e la bielorussa Tatsiana Khaladovich.

 

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Foto: Shutterstock

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