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Rugby, Mondiali 2019: Scozia-Samoa 34-0, i britannici sfruttano i tanti errori e tornano in corsa

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Fatica a decollare la sfida di Kobe, complice un’umidità che rende l’ovale una saponetta a Scozia e Samoa regalano per gran parte della partita una serie infinita di errori. Ma poco dopo la mezz’ora i britannici piazzano l’uno/due che fa la differenza contro delle Samoa che si sono confermate in seria difficoltà. Scozia che, dunque, vince, torna in corsa per i quarti di finale, ma continua a non convincere.

Bastano due minuti alla Scozia per la prima fiammata al largo con Darcy Graham che porta i suoi subito vicino alla linea di meta samoana, con Jack Lam obbligato a uscire per concussion. Tanta la pressione scozzese sulle Samoa, schiacciate nei loro 22. Rischiano grosso i pacifici al 7′, quando un passaggio è tra gli attaccanti e solo un calcio disperato evita l’intercetto che poteva valere la prima meta del match. Aggressivi ma non precisi nei placcaggi i samoani e all’8′ arriva la prima punizione e Graig Laidlaw va sulla piazzola per il 3-0. Altro banale errore delle Samoa, ma poi si salvano per un fallo scozzese. Soffrono tanto i pacifici, salvandosi grazie alla mischia, mentre come spesso succede i britannici non concretizzano il tanto possesso. Tanti errori, così, da entrambe le parti e si arriva al 18′, quando l’ennesimo pallone perso dà alla Scozia una touche nei 22 avversari, ma nulla di fatto e si chiude così in primo quarto dominato dai britannici ma chiuso con un vantaggio minimo.

I tanti palloni persi impediscono alla partita di decollare con i minuti che passano senza grandi emozioni a Kobe. Due bei calci riportano la Scozia in attacco e quando arriva un terzo calcio di Russell a tagliare il campo è Sean Maitland a farsi trovare pronto al 31′ e meta del 10-0. Provano a reagire le Samoa, ma ancora una volta arriva un avanti a fermarli. E al 34′ una difesa a dir poco molle permette a Greig Laidlaw di trovare uno spazio per andare a schiacciare quasi tra i pali e Scozia che scappa via. Ormai i britannici hanno preso il sopravvento e al 38′ Stuart Hogg tenta un drop dalla grandissima distanza e trova i pali per il 20-0. Scade il tempo nella prima metà, la Scozia demolisce la mischia samoana e va in touche per cercare la terza meta prima del fischio dell’arbitro. Maul che non trova opposizione, se non fallosa, ancora una touche sui 5 metri, ancora una maul, ancora un fallo, ancora una touche, ancora una maul, questa volta la palla esce, insiste la Scozia, ma alla fine la difesa samoana ha la meglio e si va al riposo.

Continuano gli errori anche a inizio ripresa in un match che non si può proprio definire bello da vedere. Al 46′ finalmente si vedono le Samoa in attacco, mischia dominante che obbliga la Scozia al fallo e touche offensiva per i pacifici, alla prima reale occasione della partita. Ma ancora una volta arriva la palla persa e britannici che possono risalire il campo. Aumenta l’indisciplina dei samoani, ma Sam Johnson perde il controllo dell’ovale vicino alla linea di meta e si torna al 52′ sul vantaggio acquisito. Ancora un fallo di Samoa (sono ben 10 dopo neanche un’ora di gioco), ma non arriva la meta e si resta fermi sul 20-0. Insiste la Scozia, continua a far fallo Samoa, nuova maul e al 57′ va oltre con il pacchetto di mischia, non schiaccia, ma c’è ingresso laterale di Ed Fidow e arriva la meta di punizione e cartellino giallo per l’ala samoana.

Scozia che ora va alla caccia della fondamentale quarta meta in chiave quarti di finale, contro delle Samoa che si confermano una delle squadre più in difficoltà in questo Mondiale, incapaci di costruire azioni d’attacco e molto fallose in difesa. E un errore in touche regala palla agli scozzesi, che non marcano. Passano i minuti e la Scozia rischia di portare una vittoria zoppa, che rischia di costare cara in ottica qualificazione. Anzi, ora sono le Samoa a cercare di segnare, conquistano una punizione vicino ai 5 metri, ma poi sbagliano malamente il calcio in touche. Al 75′ clamorosa meta mancata da Sean Maitland che lanciatissimo al largo si tuffa con largo anticipo e perde l’ovale. Ma il difensore samoano, ancora Fidow, è entrato scomposto, con le ginocchia e senza cercare il placcaggio e arriva la seconda meta di punizione e cartellino giallo, che diventa rosso, per Fidow. Cerca la meta della bandiera Samoa negli ultimi minuti, ma perde la palla e così il match, tra i più brutti della storia, finisce 34-0 per la Scozia.

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Foto: Twitter/Scotlandteam

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