Formula 1

F1, GP Singapore 2019: la Ferrari rinasce su un circuito lento e da elevato carico aerodinamico. I motivi della risalita del Cavallino

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Il sabato di Marina Bay ha decretato la definitiva esplosione di Charles Leclerc ai massimi livelli della Formula 1 attuale, infatti se possibile l’affermazione odierna del monegasco in qualifica è ancor più significativa delle due vittorie conquistate in Belgio a Spa e nella gara di casa per la Rossa a Monza. Il valore assoluto dell’ex pilota dell’Alfa Romeo ormai non è più in discussione, ma quello che sorprende maggiormente è l‘improvviso miglioramento della Ferrari su un tracciato come quello di Singapore che sulla carta doveva favorire Mercedes e Red Bull.

Il tracciato cittadino che si snoda tra le strade di Marina Bay è infatti molto lungo e tortuoso, con numerose chicane e cambi di direzione a bassa velocità in cui non è la potenza del motore che può fare la differenza nemmeno su un giro secco. La pista asiatica viene affrontata dai team con un set-up molto carico sia sull’anteriore che sul posteriore per essere molto rapidi nei tratti più guidati come il secondo ed il terzo settore, perciò a Maranello c’era molta preoccupazione alla vigilia di questa trasferta alla luce dei pessimi riscontri raccolti quest’anno in questo genere di circuiti. A Montecarlo e a Budapest la migliore delle Ferrari pagava rispettivamente 0″7 e 0″5 rispetto alla pole, perciò cosa è cambiato in poco meno di due mesi per poter spiegare la prestazione odierna?

Dal punto di vista psicologico Charles Leclerc è entrato in uno stato di trance agonistica pura dopo essersi sbloccato a Spa con la prima vittoria in carriera in Formula 1, mentre Sebastian Vettel si è sempre trovato molto bene a Singapore come dimostrano le 4 pole position raccolte a Singapore (record condiviso con Hamilton) con Red Bull e Ferrari. I piloti di Maranello si sono esaltati in questo contesto ed hanno portato la propria vettura anche oltre il limite sul giro secco, tuttavia è stato il nuovo pacchetto aerodinamico rivoluzionato portato dalla scuderia emiliana per questo fine settimana a proiettare le Rosse al livello di Mercedes in qualifica. Un nuovo fondo ed entrambi gli alettoni modificati hanno sortito gli effetti sperati con Leclerc e Vettel che sono stati in grado di competere ai massimi livelli in una pista davvero unica nel suo genere considerando anche l’orario in cui si gareggia (in notturna, con illuminazione artificiale).

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