Ciclismo

Ciclismo, Mondiali 2019: Olanda e Belgio le squadre di riferimento. L’Italia dovrà cogliere le occasioni

Pubblicato

il

È arrivato il grande giorno. Domani nello Yorkshire si corre la prova in linea del Mondiale di ciclismo su strada per gli uomini elite. Ovviamente la gara più attesa di tutto il programma, quella più spettacolare. A sfidarsi i migliori corridori al mondo su un percorso che potrebbe essere molto insidioso a causa delle condizioni climatiche: la pioggia potrebbe sicuramente spostare gli equilibri.

Sono due le Nazionali più attese su una situazione simile. Il faro della corsa potrebbe essere il Belgio, che a disposizione ha una squadra davvero stellare. Almeno cinque i corridori che sulla carta potrebbero capitanare la compagine belga: da Gilbert a Van Avermaet, passando per Wellens ed Evenepoel. Sicuramente la corsa sarà fatta in chiave del vincitore della Parigi-Roubaix e del campione olimpico, i quali possiedono uno spunto veloce ideale per il finale, ma gli altri potrebbero anticipare e creare problemi grossi a tutti i rivali. 

Occhio all’Olanda. Come potenziale è ovviamente molto lontana dai cugini belgi, ma può puntare sull’uomo più in forma del momento: Mathieu van der Poel. Il ciclocrossista è apparso davvero dominante al Tour of Britain, su percorsi che ricordano quello di domani. Ha a disposizione i compagni di squadra ideali per tenere la corsa chiusa e decidere cosa fare, se attaccare sul finale o attendere uno sprint ristretto. I vari Langveld, Mollema e Terpstra, infatti, negli ultimi 30 chilometri potrebbero averne per chiudere su tutti coloro che saranno intenzionati ad anticipare i tempi.

La Nazionale italiana di Davide Cassani dovrà essere brava a cogliere le occasioni che le capiteranno. Il capitano, com’è stato detto e ridetto, è Matteo Trentin: dovrà essere bravo a gestire le forze per arrivare al top sul finale. Gli altri dovranno seguire eventuali tentativi che si creeranno strada facendo: da Bettiol ad Ulissi passando per Moscon e Colbrelli, tutti dovranno inserirsi nelle fughe negli ultimi 50 chilometri.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Pier Colombo

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version