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US Open 2019: il tabellone di Roger Federer e Rafael Nadal. Percorso agevole per l’iberico, Nishikori e Djokovic sulla strada dell’elvetico

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Sono i due grandi rivali di Novak Djokovic per la conquista del quarto titolo a Flushing Meadows: Roger Federer e Rafael Nadal, questa volta, hanno avuto in dono la possibilità di non scontrarsi in semifinale perché sorteggiati negli opposti lati del tabellone. Andiamo a vedere cosa riserverà loro l’edizione 2019 dell’ultimo Slam dell’anno.

Federer affronterà all’esordio un qualificato, per poi incrociare probabilmente il bosniaco Damir Dzumhur, già affrontato e battuto due volte in carriera ed attualmente numero 105 del mondo, ben lontano dai fasti del numero 23 raggiunto a metà 2018. Difficile predire chi possa esserci al terzo turno, dal momento che il francese Lucas Pouille, il tedesco Philipp Kohlschreiber, il britannico Daniel Evans e l’altro transalpino Adrian Mannarino hanno tutti la possibilità di arrivare a tale punto del torneo. Forse una preferenza è possibile spenderla in favore di Pouille, il cui match con Kohlschreiber potrebbe essere tra quelli che più si lasceranno guardare tra lunedì e martedì. Agli ottavi sembra difficile individuare un candidato diverso dal belga David Goffin, a sua volta protagonista di un primo turno cui porre particolare attenzione con il promettente (e bello da vedere) francese Corentin Moutet. Nei quarti il nome più caldo è quello del giapponese Kei Nishikori, seguito dal croato Borna Coric, se non si verificano colpi di coda da parte del canadese Milos Raonic o (ancor meno probabile) del bulgaro Grigor Dimitrov. La semifinale, quindi, dovrebbe vedere in scena la rivincita dell’epico match di Wimbledon con Novak Djokovic, anche se il russo Daniil Medvedev è pronto a mettergli i bastoni tra le ruote dopo l’eccellente estate.

Per quel che riguarda Nadal, invece, l’esordio lo oppone all’australiano John Millman, che lo scorso anno proprio a Flushing Meadows ha eliminato in fila Fabio Fognini, Mikhail Kukushkin e Roger Federer. L’ostacolo successivo potrebbe essere ancora australiano: Thanasi Kokkinakis, ritornato a buoni livelli dopo un lungo periodo di difficoltà. Sembra tutto pronto per rivedere, al terzo turno, lo scontro con il connazionale Fernando Verdasco, che più di una volta ha regalato sorprese e brividi in passato lontano dalla terra rossa. Agli ottavi l’accoppiamento teorico è quello con il croato Marin Cilic o con il totem americano John Isner, entrambi alla ricerca di soddisfazioni in questo finale di stagione. Potrebbe essere interessante il quarto di finale nel caso in cui ci arrivi Alexander Zverev, ma non è detto che l’esito sia questo, soprattutto se si pensa al recente periodo negativo del tedesco. In quel caso potrebbe farsi strada il russo Karen Khachanov, già capace, lo scorso anno, di dare enorme fastidio al mancino di Manacor in una battaglia di terzo turno duata quattro ore abbondanti. A quel punto, arriva il discorso legato alla semifinale: i nomi caldi sono quelli dell’austriaco Dominic Thiem e del greco Stefanos Tsitsipas, con il primo che vuole definitivamente dimostrare di non essere soltanto il potenziale erede dello spagnolo sul rosso.

Va osservato che, qualora i due riuscissero a incontrarsi in finale, lo farebbero per la prima volta a Flushing Meadows, dove mai si sono affrontati.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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