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Pentathlon, Europei Bath 2019: Daniele Colasanti dodicesimo in finale, pass olimpico sfiorato

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Continua a sfiorare risultati importanti l’Italia del pentathlon agli Europei senior di Bath, che pare aver smarrito la buona stella che aveva portato due medaglie nella staffetta mista ed in quella femminile: dopo che nelle qualificazioni delle gare individuali Riccardo De Luca ed Alessandra Frezza sono stati i primi degli esclusi (e Pier Paolo Petroni il terzo), oggi, nella finale maschile, dove l’Italia aveva già dato addio a velleità di classifica nella graduatoria a squadre, Daniele Colasanti si è classificato 12°, a soli 3″ dall’11° posto che sarebbe valso la qualificazione olimpica. Chiude 34° invece Matteo Cicinelli, che paga l’eliminazione nella prova di equitazione.

Il nuovo campione europeo è il britannico James Cooke, che domina la gara ed amministra nel laser run, chiudendo in vetta con 1477 punti, concludendo la frazione di corsa a ritmo lento, grazie al grande margine acquisito. Seconda posizione per il transalpino Valentin Prades, che termina staccato di 13″, mentre la medaglia di bronzo va al ceco Martin Vlach, il quale è autore di una gran rimonta, essendo partito 11° nell’ultima prova, e sale sul gradino più basso del podio con 17″ di ritardo. Questi tre atleti vano a Tokyo 2020, mentre è quarto l’altro britannico Joseph Choong, che aveva già il pass olimpico avendo vinto le Finali di Coppa del Mondo, staccato di 28″, precedendo in volata l’altro ceco Jan Kuf, quinto ma non ammesso alle Olimpiadi in quanto ogni Nazionale poteva guadagnare una sola carta olimpica oggi.

Sesta piazza per il polacco Lukasz Gutkowski, a 38″, mentre è settimo il magiaro Bence Demeter, con un ritardo di 40″. Ottavo posto per il lituano Justinas Kinderis, staccato di 41″, mentre si classifica nono il russo Alexander Lifanov, a 43″ dal vincitore: questi quattro pentatleti staccano tutti il pass per Tokyo. Decima posizione per il transalpino Valentin Belaud, con un ritardo 46″, anche lui senza pass per l’argento del connazionale Prades, così l’ultima carta olimpica va all’11° classificato, il tedesco Patrick Dogue, a 50″ da Cooke. Resta così a bocca asciutta il nostro Daniele Colasanti, 12° a 53″, che sfiora soltanto la qualificazione a Tokyo 2020. Si classifica invece 34° Matteo Cicinelli, fermato nella corsa verso le Olimpiadi dall’eliminazione nell’equitazione, che lo relega sul fondo della graduatoria, chiusa con 1082 punti.

Nella classifica a squadre oro alla Gran Bretagna con 4333 punti davanti alla Francia, seconda con 4304, ed alla Repubblica Ceca, di bronzo a quota 4278. Italia al nono posto a quota 3627.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: FIPM

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