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Nuoto, Mondiali Juniores 2019. Italia d’assalto, quante stelle brillano a Budapest: Pilato, Ceccon e Burdisso i fari

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E’ un’Italia d’assalto quella che si presenta al via dei Campionati Mondiali juniores di Budapest che scattano domani alla Duna Arena di Budapest, sempre più casa degli sport acquatici. E’ l’ultimo appuntamento della stagione che arriva a un mese dai Campionati Mondiali, evento per cui tutti o quasi gli atleti del mondo hanno finalizzato la preparazione e a quasi due mesi dall’appuntamento europeo juniores che ha visto gli azzurri grandi protagonisti, alle spalle dei russi che sembrano davvero non volersi fermare mai.

In casa azzurra la star è indubbiamente Benedetta Pilato, vice campionessa del mondo assoluta dei 50 rana alle spalle di sua maestà Lilly King e campionessa europea dei 50 rana. L’azzurra vuole concludere con un en plein la stagione della sua consacrazione ad altissimo livello che corrisponde anche al suo quindicesimo anno di età ancora da compiere. Un talento cristallino che va coltivato e preservato, per cui, lo diciamo ora, niente drammi qualora non dovesse arrivare un risultato all’altezza delle aspettative che si sono inevitabilmente create attorno alla campioncina di Taranto. 

Le frecce all’arco dell’Italia sono tante. C’è Thomas Ceccon, strepitoso finora a livello giovanile, molto meno a livello assoluto dove ha saputo essere competitivo solo lo scorso anno all’Europeo di Glasgow, recitando invece il ruolo di comparsa nelle due rassegne internazionali in vasca corta (Copenhagen 2018 e Hangzhou 2019) e nel Mondiale di un mese fa a Gwangju. La tattica potrebbe essere stata quella di andarsi a prendere qualche altro titolo giovanile, lui che parte con i due ori europei juniores, 50 e 100 dorso. Proverà a dire la sua nella farfalla Federico Burdisso che, al contrario di Ceccon, ha fatto molto più a livello assoluto, un bronzo europeo lo scorso anno a Glasgow e il fantastico quarto posto mondiale a Gwangju un mese fa, che in campo giovanile anche perchè quest’anno è stato costretto a non prendere parte agli Europei per via dell’esame di maturità sostenuto in Inghilterra a Mount Kelly. Per lui sarà l’ultimo appuntamento in vasca lunga da “italiano” perchè da gennaio si trasferirà a Chicago per proseguire gli studi nel college, dove potrà comunque continuare ad allenarsi ad alto livello.

In campo femminile, oltre a Benedetta Pilato, sono tre le frecce all’arco azzurro per tentare di salire sul podio. C’è la bi-campionessa europea di 800 e 1500 stile libero Giulia Salin che dà l’assalto ai podio iridato, così come la giovanissima dorsista Erika Gaetani, altro prospetto da tenere d’occhio per il futuro, che all’Europeo ha vinto il titolo dei 200 e conquistato l’argento nei 100 e proverà a sfidare le grandi specialiste mondiali, dalle statunitensi alle australiane. E infine attenzione anche alla bolognese Costanza Cocconcelli, specialista delle gare veloci, campionessa europea dei 50 stile ma bronzo continentale anche nei 50 dorso e nei 50 farfalla. Compito difficile ma non impossibile per lei.

A completare la squadra azzurra ci saranno Helena Biasibetti, bronzo europeo juniores nei 100 farfalla, Claudio Faraci nei 100 farfalla, Ivan Giovannoni nel mezzofondo, Maria Masciopinto nei 100 stile, Emma Menicucci nei 50 stile, Stefano Nicetto nei 50 e 100 stile, Mario Nicotra nei 100 stile, Chiara Tarantino nei 100 stile ed Emiliano Tomasi nella rana.

In campo mondiale tanti i protagonisti attesi con le squadre statunitense e australiana che puntano come sempre a grandi risultati. Gli statunitensi presentano, fra gli altri, atleti di assoluto valore come Luca Urlando che ha già battuto i record giovanili di Michael Phelps, rinunciando ad atleti di valore valore assoluto come la giovanissima campionessa del mondo assoluta dei 200 dorso (e primatista mondiale dei 100 dorso) Regan Smith. Da tenere d’occhio anche Adam Chaney, Annabel Crush, Clair Curzan, Carson Foster, Isabel Gormley, Lillie Nordmann, Chase Travis, Claire Tuggle, Gretchen Walsh. In casa Australia attenzione a Thomas Hauck, Thomas Neill, Mollie O’Callaghan, Lani Pallister, Michaela Ryan per una spedizione non particolarmente nutrita. A fare da terzo incomodo (ma non solo) nel medagliere potrebbe essere la Russia che ha dominato la classifica a squadre dell’Europeo e si presenta con tantissimi potenziali protagonisti. Tanto per citare i campioni europei juniores: Evgenia Chikunova, Ilia Borodin, Aleksandr Egorov, Vladislav Gerasimenko, Andrei Minakov, Aleksandra Sabitova, Daria Vaskina. Cina, Gran Bretagna, Germania (senza la pluri campionessa europea dello stile libero Gose) sono le altre nazionali faro della manifestazione di Budapest, oltre ovviamente all’Ungheria di Blanka Berecz, Hubert Kos e Gabor Zombori.

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