Scherma, Mondiali 2019: presentazione Italia sciabola maschile. Curatoli e Berrè per la consacrazione, obiettivo podio per la squadra

Alessandro Farina

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Luca Curatoli ed Enrico Berrè cercheranno la definitiva consacrazione nella sciabola ai Mondiali 2019 di scherma, che si svolgeranno a Budapest (Ungheria) dal 15 al 23 luglio. Entrambi hanno dimostrato di possedere un grande talento e la crescita esponenziale nelle ultime stagioni ha permesso loro di raggiungere ormai stabilmente i vertici internazionali. Nel loro palmares manca però ancora la medaglia iridata individuale e cercheranno quindi di trovare il grande acuto sulle pedane ungheresi per raggiungere questo obiettivo.

I due azzurri hanno vissuto però fino ad ora due stagioni diverse. Curatoli infatti è stato protagonista assoluto in Coppa del Mondo, vincendo a Padova e chiudendo sul podio anche a Varsavia e Mosca, ma poi ha deluso agli Europei, venendo sorprendentemente eliminato ai sedicesimi. Berrè ha invece ottenuto un solo podio, il terzo posto nell’opening di Algeri, ma è stato più brillante nella rassegna continentale, raggiungendo i quarti di finale. Da una parte il 24enne campano avrà quindi tanta voglia di rifarsi, mentre dall’altra il 26enne romano partirà con la consapevolezza di potersela giocare.

Nella gara a squadre l’Italia punterà a confermarsi sul podio, dopo il bronzo agli Europei e l’argento ai Mondiali dello scorso anno. Il quartetto sarà sempre il solito e oltre a Curatoli e Berrè, vedremo quindi in pedana anche Luigi Samele e il veterano Aldo Montano, che potranno sfruttare la loro grande esperienza per dare un importante contributo. Gli azzurri in questa stagione hanno ribadito di essere tra i migliori del circuito, centrando due successi in Coppa del Mondo, a Varsavia e Madrid, e salendo sul terzo gradino del podio a Padova e Budapest. Ora ai Mondiali i nostri portacolori sono pronti a raggiungere nuovamente la zona medaglie, con la sfida che sulla carta sarà con Corea del Sud, Ungheria e Germania.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Bizzi Federscherma

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