Nuoto artistico

Nuoto sincronizzato, Mondiali 2019: Minisini-Flamini, cala il sipario. La coppia che ha fatto la storia termina qui

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Anche le storie più belle, prima o poi, sono destinate a finire. E’ il caso di Manila Flamini e Giorgio Minisini giunti quest’oggi all’ultima gara insieme, per le intenzioni di lei di diventare mamma e quindi di abbandonare l’attività agonista.

Una coppia, quella dei due ragazzi nostrani, più forte dei pregiudizi e animata sempre dalla voglia di rischiare. Non si vincono quattro medaglie iridate insieme (1 oro, 2 argenti e 1 bronzo) così per caso. Una storia di affinità in cui la determinazione e la voglia di arrivare di Flamini si è fusa con la creatività e l’interpretazione artistica di Minisini. Un mix perfetto che ha permesso al Bel Paese di essere precursore di una specialità, troppe volte concepita non nel modo in cui avrebbe meritato.

Giorgio e Manila, con il famoso “Urlo da Lampedusa” hanno fatto conoscere meglio questa pratica, battendo coloro i quali sembravano invincibili, i due russi. Storie di sport da immortalare e riporre nell’album dei ricordi. I due ragazzi però non si sono di certo rilassati e hanno continuato a lavorare perché per rimanere al vertice c’è bisogno di questo. Nulla va lasciato al caso e loro lo hanno saputo fare.

E’ vero, sono arrivati due secondi posti nelle due routine in Corea del Sud ma questo non toglie nulla a quanto fatto in vasca. L’intensità è stata l’arma di questo duo. Ora, però, è il momento di voltare pagina. Spetterà a Minisini assumersi maggiori responsabilità per ritrovare con un’altra atleta la chimica giusta ma questa è un ‘altra storia.

 

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Foto: Luigi Mariani / LPS

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