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Golf, European Tour 2019: cinque italiani nei primi venti allo Scottish Open. Bertasio quarto, guidano in tre con un grande Wiesberger

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Si è concluso da poco il secondo giro dell’Aberdeen Standard Investments Scottish Open, in corso di svolgimento al Renaissance Club di North Berwick. Tre uomini si dividono il comando con il notevole score di -14: il sudafricano Erik Van Rooyen, l’inglese Lee Slattery e l’austriaco Bernd Wiesberger. Sia Van Rooyen che Slattery hanno girato in 64 colpi, 7 sotto il par, mentre Wiesberger è riuscito a trovare uno spettacolare -10 (61 colpi, con undici birdie e un bogey)). Dei tre, Slattery è quello che più ha bisogno della testa, in quanto cerca il pass per l’Open Championship.

Le belle notizie per i colori dell’Italia iniziano già dalla quarta posizione, con Nino Bertasio che, grazie al -4 di giornata, va a chiudere ai piedi del podio virtuale con un complessivo -12, score identico a quello dello svedese Henrik Stenson. Al sesto posto, a -11, si trovano il miglior Lorenzo Gagli dell’anno (-8), un assai convincente Guido Migliozzi (-6), il finlandese Kalle Samooja (-4), l’americano e numero 9 del mondo Justin Thomas (-7) e lo spagnolo Adrian Otaegui (-7).

Le soddisfazioni azzurre non finiscono qui: nel gruppo in undicesima posizione a -10 ci sono sia Edoardo Molinari (-2) che soprattutto Renato Paratore (-6, tra i migliori di oggi). Di questo novero di uomini fa parte anche il duo inglese formato da Matthew Fitzpatrick e Ian Poulter. Più indietro, 30° con un totale di -8, c’è il nordirlandese Rory McIlroy, la principale attrazione di questo che è il terzo torneo delle Rolex Series dell’annata 2019. 20° un altro big, l’americano Matt Kuchar.

In chiave italiana, la soddisfazione è completa grazie al superamento del taglio di Andrea Pavan, a lungo fuori e poi rientrato con due birdie che gli valgono sia il -2 che il salvataggio al 65° posto, colto anche dal thailandese Kiradech Aphibarnrat, dal tedesco Martin Kaymer e dall’inglese Lee Westwood, tutti con uno score totale di -5. Chi, invece, deve abbandonare il torneo è Rickie Fowler: l’americano si ferma a -4, non riuscendo a rimettere in piedi un primo giro finito pari con il par. Tra le vittime del taglio anche il danese Lucas Bjerregaard, il nordirlandese Graeme McDowell, gli altri americani David Lipsky e Kevin Kisner e diversi scozzesi, tra cui Russell Knox e Marc Warren.

Si segnalano le buche in uno, autentica costante del torneo, dei gallesi Bradley Dredge e Stuart Manley.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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