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Nuoto, Settecolli 2019: tutte le stelle straniere presenti. Il rientro di Manaudou, Hosszu e Le Clos prendono la mira per Gwangju

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E’ un Settecolli sempre più internazionale quello che nel fine settimana andrà in scena nella piscina del Foro Italico a un mese dall’inizio dei Mondiali di Gwangju. Se la Nazionale azzurra al gran completo farà tappa a Roma sulla strada per la Corea, sono tante anche le stelle internazionali che utilizzeranno la tre giorni italiana come passaggio fondamentale in vista della kermesse mondiale asiatica.

I fari sono puntati soprattutto su Florent Manaudou, il velocista francese che proprio a Roma torna alle gare a tre anni di distanza dal doppio argento olimpico di Rio, con l’obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio otto anni dopo Londra 2012 nella prossima edizione dei Giochi Olimpici a Tokyo fra un anno. Manaudou, iscritto a 50 e 100 stile libero, sarà solo uno dei grandi protagonisti della velocità, visto che saranno a Roma lo statunitense Michael Andrew, in gara in tutte le discipline veloci e nei misti, i brasiliani Bruno Fratus e Marcelo Chierighini, componenti, assieme a Santos (anche lui presente a Roma) della staffetta veloce che punta all’oro mondiale, il campione mondiale dei 50 farfalla Andrij Govorov, ucraino, che si cimenta anche nello stile libero veloce e infine un vecchio leone delle piscine mondiali come il sudafricano Roland Schoeman, che sarà bello rivedere in gara a quasi 40 anni. Tra i protagonisti annunciati anche il sudafricano Chad Le Clos, che si cimenterà nello stile libero e nella farfalla, così come il francese Mehdy Metella e il polacco Konrad Czerinak.

Attesa per l’enfant prodige della farfalla ungherese, il campione del mondo ed europeo dei 200 Kristof Milak, che se la vedrà con il campione europeo dei 100 Piero Codia nella rivincita della magica finale di Glasgow dello scorso anno. Molto traffico nella rana maschile, dove Scozzoli e Martinenghi potranno confrontarsi con buona parte dei campioni in circolazione, primo fra tutti la star assoluta della rana mondiale Adam Peaty, che già a Barcellona ha fatto vedere di essere in grandissima condizione. In vasca anche gli specialisti dei 50 brasiliani, Gomes Junior e Felipe Lima, che si sono divisi le vittoria alla Champions Swim Series e detengono rispettivamente primo e secondo crono mondiale stagionale, il numero uno giapponese Yasuhiro Koseki e tanti protagonisti europei della specialità come il serbo Caba Siladij, il tedesco Fabian Scwingenschlogl, il lituano Giedrius Titenis e l’olandese Arno Kamminga, mentre il campione del mondo dei 200, il tedesco Marco Koch, si cimenterà solo sulla distanza più lunga.

Nel dorso non un grande lotto di campioni al via al Settecolli ma comunque da seguire ci sono gli ungheresi Richard Bohus e Adam Telegdy, oltre al brasiliano Leonardo De Deus e possibile dominio ungherese anche nei misti con Peter Bernek e David Verraszto che se la dovranno vedere però con il super specialista nipponico Daiya Seto.

Tante le campionesse che arrivano da tutto il mondo per impreziosire l’edizione 2019 del Settecolli anche in campo femminile. Anche tra le donne la velocità la fa da padrone con una sfida stellare tra la danese Pernille Blume e l’olandese Ranomi Kromowidjojo, che potrebbe ripetersi, con qualche intrusione (Campbell, Manuel e Sjostrom le indiziate) tra un mese a Gwangju. Assieme a loro la olandese Femke Heemskerk, specialista più dei 200 che dei 100, l’australiana Holly Barratt, al via in tante gare, così come la brasiliana Etienne Medeiros. Nel mezzofondo sarà l’ungherese Boglarka Kapas, impegnata a ritrovare se stessa dopo qualche stagione non all’altezza delle aspettative, seppure con qualche risultato incoraggiante, a sfidare Simona Quadarella nei 1500 stile.

La più attesa, però, è sempre lei, la Iron Lady Katinka Hosszu, impegnata nel dorso e nei misti a Roma: avrà come rivali principali nel dorso Margherita Panziera che l’ha già bautta due volte nelle Champions Swim Series e la ex campionessa europea danese Mie Nielsen e nei misti la compagna di squadra Zsuzsanna Jakabos, oltre all’azzurra Ilaria Cusinato. Interessate la rana dove le tre azzurre di punta (Carraro, Castiglioni e Pilato) se la vedranno con le britanniche Imogen Clark e Sara Vasey e la spagnola Jessica Vall Montero. Nei 200 rana attenzione a Fanny Lecluyse, belga e alla britannoca Chloe Tutton, mentre nella farfalla le protagoniste potrebbero essere, oltre a Di Liddo e Bianchi, la ungherese Liliana Szilagyi e la brasiliana Dainara De Paula.

 

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Foto Shutterstock

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