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Valentino Rossi MotoGP, GP Italia 2019: “La Yamaha è migliore rispetto all’anno passato. Vincere qui sarebbe unico”

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Siamo alla vigilia del sesto round del Mondiale 2019 di MotoGP. Sul tracciato del Mugello (Italia) ci sarà un grande spettacolo e i centauri della classe regina sono pronti a confrontarsi per centrare il bersaglio grosso. Valentino Rossi è tra gli osservati speciali. Il pilota di Tavullia detiene il record di vittorie su questa pista nella massima cilindrata (sette vittorie consecutive dal 2002 al 2008). In totale i centri del “Dottore” sono nove in carriera, tenendo conto anche di quelli in 125cc e in 250cc.

Ultimo trionfo, però, risalente ad undici stagioni fa e cercare di aggiornare questa statistica non sarà facile. La Yamaha non offre ancora al campione nostrano quelle certezze per puntare al successo, tenuto conto di una concorrenza assai agguerrita, con lo spagnolo Marc Marquez (Honda) e Andrea Dovizioso (Ducati) attesi per imporsi in questo fine settimana in Toscana. Lo spagnolo è reduce dalla doppia vittoria a Jerez de la Frontera (Spagna) ed a Le Mans (Francia) ed è intenzionato ad allungare la striscia vincente per rafforzare la propria leadership in classifica generale.  Da par suo, Dovizioso non vuole lasciare nulla di intentato e cercherà di sfruttare la Rossa per replicare il successo del 2017.

Valentino, quindi, dovrà fare i conti con i due piloti citati. Vero è che, per lui, questo è un appuntamento speciale, davanti ai suoi tifosi, e le motivazioni sono molto alte: “Siamo migliorati in alcune aree rispetto all’anno scorso ma tutti sono veloci – le prime parole del nove volte iridato in conferenza stampa – Dipenderà dai piccoli dettagli. Il Mugello è la gara più speciale della stagione per me e per tutti i piloti italiani. Anche il GP a Misano è grandioso ed è vicino a casa mia ma qui è più emozionante perché la pista è fantastica. Inoltre quello che viviamo la domenica è unico e viene voglia di dare il 101%. Vincere qui sarebbe fantastico essendo questa una delle poche piste ad essere rimasta immutata rispetto al passato. Problemi in rettilineo con la Yamaha? La M1 è una moto sempre bella da guidare ma effettivamente soffriamo un po’ in termini di potenza ma dobbiamo studiare bene l’assetto per sfruttare le curve di media-velocità. Sarà importante seguire la giusta direzione nella messa a punto per essere competitivi in corsa“.

Sulla pericolosità del tracciato, vista la presenza di alcune asperità e ricordando alcuni brutti incidenti degli anni precedenti, l’opinione di Rossi è la seguente: “E’ una pista vecchio stile perché non c’è troppo spazio esternamente al circuito e la frenata alla prima curva è pericolosa, vista la presenza di un avvallamento. Per questo bisognerà fare attenzione”.

 

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Foto: Valerio Origo

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