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MotoGP, Risultato GP Francia 2019: Marc Marquez inesorabile anche a Le Mans, sul podio Dovizioso e Petrucci, Rossi 5°

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Non ce n’è, vince sempre lui! Marc Marquez (Honda) non lascia scampo agli avversari e conquista in assoluta scioltezza anche il Gran Premio di Francia 2019 di MotoGP, centrando il successo numero 73 della sua carriera ed il terzo a Le Mans da quando corre nella classe regina. Il campione del mondo in carica fa il bello e cattivo tempo, dimostrandosi per l’ennesima volta di un altro pianeta, con una moto impeccabile e uno stile di guida che la sa esaltare nella giusta maniera. Per il pilota di Cervera si tratta del terzo successo stagionale, il secondo consecutivo dopo Jerez e, senza l’incredibile harakiri di Austin, sarebbe già ampiamente in fuga in classifica generale.

Alle sue spalle c’è tanta Ducati che, dopo diverse gare in difesa, sulla Sarthe ha potuto finalmente dimostrare il proprio valore, piazzando tre GP19 una dietro l’altra. Senza il Cabroncito sarebbe stato un fine settimana trionfale, ma Andrea Dovizioso a 1.984 e Danilo Petrucci a 2.142 si devono accontentare del podio. Quarto posto per l’australiano Jack Miller del team Ducati Pramac a 2.940 che precede Valentino Rossi per appena 113 millesimi. Il “Dottore” ha dato tutto quello che aveva con una M1 che non era al livello delle altre e ha, oggettivamente, raccolto il massimo possibile.

In sesta posizione conclude uno strabiliante Pol Espargarò. Lo spagnolo del team Red Bull KTM, dopo un avvio di stagione nelle retrovie, centra un ottimo e meritatissimo risultato con un gap di 5.9 dalla vetta. Settimo il nostro Franco Morbidelli (Yamaha Petronas) a 7.187, con il suo compagno di scuderia, il padrone di casa Fabio Quartararo ottavo a 8.439 dopo una risalita rabbiosa. Nono il britannico Cal Crutchlow (LCR Honda) a 9.853, mentre è decimo un deludente Alex Rins. Lo spagnolo della Suzuki chiude a 13.709 in un fine settimana nel quale non si è mai visto. 11esimo, infine, un grigio Jorge Lorenzo (Honda) a 15.003. Non concludono la propria prova, invece, Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Pramac) che va a contatto con Maverick Vinales (Yamaha), mentre Andrea Iannone (Aprilia) è costretto al ritiro dopo pochi chilometri dal via.

LA GARA

La prima grande sorpresa arriva già nel giro di allineamento. Il ceco Karel Abraham (Ducati Reale Avintia) scivola in curva 3 e lo spagnolo Joan Mir (Suzuki) che lo inseguiva da vicino lo imita, e finiscono entrambi nella ghiaia portandosi dietro anche Johann Zarco (Red Bull KTM) che, tuttavia, si salva e si riaccoda al gruppo.

Dopo questo inizio così particolare si arriva allo spegnimento dei semafori. Marc Marquez come suo solito non sbaglia e si tiene la prima posizione cercando subito la fuga, inseguito da Danilo Petrucci, Jack Miller, Franco Morbidelli e Valentino Rossi, mentre Andrea Dovizioso è settimo e Maverick Vinales sprofonda in 13esima posizione. Il campione del mondo prova a fare selezione, ma le Ducati rispondono presente, con Petrucci che lo attacca in diversi punti, mentre Rossi si porta in quarta piazza con Dovizioso in scia, e iniziano a pressare Miller.

Dopo una manciata di giri Marquez si mette a martellare sul ritmo dell’1:33-basso, ma Miller fa meglio e gli si porta negli scarichi, con Rossi e Dovizioso che si liberano di Petrucci. Il romagnolo dopo poche curve salta anche il pilota di Tavullia con una Ducati che sembra davvero eccellente sul circuito di Le Mans. Miller è scatenato ed in avvio di quarto giro infila Marquez e si issa al comando. Alle loro spalle Dovizioso, Rossi e Petrucci provano a ricucire lo strappo, ma i primi due sembrano avere nella manopola del gas un ritmo davvero notevole.

Dopo due sole tornate lo spagnolo dice di averne abbastanza e attacca l’australiano in curva 3-4, il ducatista risponde in un corpo a corpo meraviglioso che viene, però, vinto dal numero 93. Di questa bagarre ne approfittano gli inseguitori che si riportano sulle code dei due fuggitivi. Nel frattempo si concludono le gare di Maverick Vinales e Francesco “Pecco” Bagnaia con il torinese che colpisce la ruota posteriore dello yamahista, finendo entrambi nella ghiaia di curva 12. Dopo pochi istanti si ritira per problemi tecnici anche Andrea Iannone con un’Aprilia che proprio non riesce ancora a digerire.

Con il passare dei minuti Marquez prosegue ad abbassare il suo limite, raggiungendo anche l’1:32.5 e l’1:32.3 (non salendo più sopra l’1:33.3) con i soli Miller e Dovizioso a provare a rimanere nelle vicinanze. Rossi inizia a perdere terreno e circa un secondo, con Petrucci che gli si incolla nuovamente alla M1 fino ad attaccarlo, con successo, nella solita chicane 3-4 a 45 giri dal termine.

La situazione si cristallizza per diverse tornate, con l’unica differenza che nel pacchetto di Ducati (ormai a 3.9 secondi dal fuggitivo) Dovizioso sale in seconda piazza con Petrucci che, a sua volta, supera Miller. Rossi, nonostante gomme che non lo assecondano più non molla la presa, mentre alle loro spalle Fabio Quartararo vola ed è il più veloce in pista, rimontando posizioni su posizioni, sbarazzandosi di Rins, Lorenzo e Crutchlow fino a raggiungere la nona casella.

Gli ultimi chilometri vedono Marquez tagliare il traguardo in solitaria, mentre alle sue spalle si scatena la bagarre per salire sul podio. Petrucci assalta Dovizioso in numerose occasioni ma il forlivese vince la battaglia. Rossi si porta ad un soffio da Miller non ma non riesce a sferrare l’attacco conclusivo.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: LaPresse

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