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MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Francia a Le Mans

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Siamo giunti al quinto appuntamento del Mondiale MotoGP 2019: il Gran Premio di Francia. Sullo storico circuito di Le Mans i protagonisti della classe regina sono pronti per un capitolo di grande importanza nella storia di questa stagione. Da un lato il campione del mondo Marc Marquez proverà un primo colpo da ko nei confronti dei rivali che, da par loro, cercheranno di sfruttare un tracciato sul quale il Cabroncito non sempre è stato impeccabile. Yamaha, Suzuki e Ducati ce la faranno? Andiamo, quindi, ad analizzare gli spunti più rilevanti del fine settimana transalpino.

1 Marc Marquez sarà ancora dominante?

Il campione del mondo ha iniziato la sua stagione in maniera pressoché impeccabile. Secondo posto a Losail (tana della Ducati) a pochi millesimi da Andrea Dovizioso, quindi tre gare in solitaria tra Argentina, USA e Spagna. Senza il clamoroso errore di Austin, quindi, lo spagnolo sarebbe reduce da tre successi facili facili e, soprattutto, un ampio margine in classifica. Per fortuna dei suoi rivali, invece, la caduta del COTA mantiene aperti i giochi ma, se Marquez si confermerà in questa forma scintillante, sarà complicato non vederlo in fuga anche in Francia. La pista di Le Mans, solitamente, non esalta la Honda (anche se ha vinto due volte negli ultimi cinque anni) per cui lascia aperte le speranze per i rivali. Tuttavia, vedendo il feeling tra il numero 93 e la sua moto, è complicato pensare che non sia il grande favorito anche sulla pista della Sarthe.

2 La Yamaha tornerà a livelli competitivi?

Dopo le prime tre gare vissute da protagonista assoluta, la Yamaha a Jerez ha vissuto un fine settimana dai due volti. In sofferenza e continua rincorsa con Valentino Rossi, da terzo posto, invece, per Maverick Vinales. La scuderia di Iwata, ad ogni modo, sa perfettamente che l’occasione di Le Mans capita a puntino, trattandosi di uno dei circuiti preferiti dalle M1. Sulla carta, quindi, ci attendiamo i due portacolori del team nipponico protagonisti. Se, invece, dovessero nuovamente arrancare, si tratterebbe di un campanello d’allarme davvero notevole per una stagione che, fino a Jerez, stava regalando ampi sorrisi. Di grande rilievo, anche, come si comporteranno Franco Morbidelli e Fabio Quartararo del team Petronas, dopo lo scintillante weekend andaluso.

3 Alex Rins si confermerà per la vittoria?

La grande sorpresa di questo inizio di annata, se così si può definire, è sicuramente Alex Rins. Lo spagnolo della Suzuki, infatti, sta proseguendo sulla scia del finale della scorsa stagione ed è secondo in classifica generale, con una vittoria, un secondo posto più un quarto e un quinto. Un ruolino di marcia di tutto rispetto per una moto che, con pieno merito, sta battagliando con la Yamaha per il ruolo di terza forza del lotto. La pista francese non ha mai visto risultati clamorosi per la moto giapponese, ma Rins ha vinto a Le Mans in Moto2 nel 2016 e questo potrebbe essere di buon auspicio. Ormai ad ogni gara dobbiamo annoverare il pilota di Barcellona tra i papabili. Se lo sarà anche sul circuito della Sarthe, la parola titolo non sarà più un tabù.

4 Jorge Lorenzo sarà in grado di riprendersi?

La grande delusione di questi primi quattro Gran Premi. Il maiorchino sta vivendo un ennesimo inizio complicato, dopo due anni in Ducati nei quali non tutto è filato liscio. Lorenzo attualmente è 14esimo in classifica con due 12esimi posti come migliori risultati. Un bottino davvero magro che si spiega con la difficoltà di adattamento alla nuova moto e, non ultimo, ai numerosi acciacchi fisici. Chi pensava ad un duello interno rovente con Marc Marquez sta vedendo deluse le proprie aspettative e l’ex Yamaha deve svegliarsi in fretta, per dimostrare di essere davvero competitivo e pronto a combattere per le posizioni che contano. Il tempo stringe e in MotoGP nessuno aspetta nessuno, nemmeno un cinque volte iridato.

5 La Ducati tornerà all’attacco?

A Borgo Panigale sapevano perfettamente come sarebbe iniziato questo Mondiale 2019. Prima gara favorevole in Qatar (e vittoria di Andrea Dovizioso) quindi Argentina e USA da disputare limitando i danni. Missione compiuta, con il romagnolo che ha saputo mantenere la vetta della graduatoria. Da Jerez, però, doveva arrivare un cambio di marcia che, invece, è mancato. La Ducati ha corso in difesa anche in Spagna e ora, attende Le Mans come la vera ripartenza. La GP19, a detta di tutti, è una moto eccellente e che può vincere in ogni occasione, ma non lo sta dimostrando. Se non arriveranno in breve tempo vittorie e punti pesanti c’è la netta sensazione che Marc Marquez se ne andrà in classifica. Starà a Dovizioso e Danilo Petrucci rispondere presente, per mantenere intatte le chance di titolo.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valentino Rossi Super Sports Images / Shutterstock.com

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