Ciclismo

Giro d’Italia 2019, Damiano Cima: “Vincere al Giro è il sogno di ogni italiano. Ho dato tutto quello che avevo”

Lisa Guadagnini

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Una questione di centimetri, di calcoli minuziosi, di fortuna. Quando oramai il destino della fuga era alquanto segnato, è bastato un pizzico di coraggio in più e alla fine ecco l’impresa della vita di Damiano Cima, il trionfatore della Valdaora-Santa Maria di Sala. Il venticinquenne bresciano è riuscito a resistere alla rimonta del gruppo e ad un incattivito Pascal Ackermann, beffato dal ciclista della Nippo-Vini Fantini che regala così al nostro Paese la quinta vittoria al Giro d’Italia 2019, la prima su un traguardo dedicato ai velocisti.

Gioia immensa e inaspettata per il giovane Cima, alla sua prima Corsa Rosa della vita, che ai microfoni della Rai ha affermato: “È il sogno di tutta una vita. Qualsiasi ragazzo italiano che inizia a correre in bici aspira alla vittoria in una tappa del Giro d’Italia. Quest’oggi ce l’ho fatta grazie anche a tutta la mia squadra che è sempre stata al mio fianco e mi ha dato questa opportunità. Penso che sia una gioia immensa per tutti”. Damiano è anche il corridore con più chilometri passati in fuga: “Stamattina avevo 760 chilometri all’attacco, ma adesso quello che conta è la vittoria”. E in merito a questo finale inaspettato dice: “Ho cercato di mantenere il più possibile la calma; sapevo di essere veloce. Ho aspettato 300 metri poi ho dato tutto quello che avevo – e in conclusione – . Ringrazio ancora la squadra, la mia famiglia, tutte le persone che mi sono state accanto, e la mia ragazza Veronica, che mi spingono sempre”.

 

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@lisa_guadagnini

Foto: Lapresse

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