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MotoGP, Ducati e Andrea Dovizioso hanno superato indenni la trasferta americana. Ora arrivano le piste favorevoli: la sfida a Marquez è lanciata

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Il Mondiale MotoGP 2019 sbarca in Europa dopo le prime tre gare stagioni, e Andrea Dovizioso è il leader della classifica iridata. Il forlivese guarda tutti dall’alto verso il basso con tre punti di margine su Valentino Rossi, cinque sul vincitore di Austin, Alex Rins, e nove su Marc Marquez. Un bottino che fa davvero sorridere il ducatista perchè, dopo il successo di Losail, erano in arrivo due piste nelle quali, solitamente, il campione del mondo fa piazza pulita dei rivali ed inizia la sua fuga iridata.

Questa volta non è stato così e per Andrea Dovizioso si schiudono scenari davvero importanti ed interessanti. Mai come in questa occasione il romagnolo ha la sensazione di poter credere davvero al sogno del titolo mondiale. Sia per una mera questione di punti, sia perchè la sua GP19 può crescere ancora. La moto di Borgo Panigale ha dimostrato, specialmente nei test invernali, di essere pronta a competere contro la Honda, ma ha anche ampi margini di miglioramento.

Per il momento, inoltre, nel circuito in cui partiva con i favori del pronostico, quello del Gran Premio del Qatar, ha vinto con merito, mentre nelle altre piste ha saputo difendersi nel migliore dei modi, con un terzo posto a Termas de Rio Hondo e un quarto al Circuit of The Americas. E, va ricordato, non sono risultati di poco conto, dato che si trattavano (assieme a Phillip Island) dei peggiori scenari per fare rendere la moto emiliana.

Per questo motivo, quindi, Andrea Dovizioso ha di che sorridere, e il fatto che non fosse soddisfatto dopo Argentina e Texas, dà la netta sensazione che “Desmo Dovi” sappia perfettamente di avere a disposizione un mezzo di assoluto livello, ma che può e deve dare ancora qualcosa in più. La sfida contro un binomio come Marc Marquez (dall’alto dei suoi cinque titoli mondiali in sei anni nella classe regina) e Honda non può che spingere pilota, tecnici e squadra fino al punto massimo.

Per avere la meglio di un rivale simile Dovizioso e la Ducati dovranno essere impeccabili. Non sbagliare nulla in pista e fuori, far sviluppare la moto in maniera efficace e regolare e sfruttare ogni minima occasione per avvicinare il sogno iridato. Fino a questo momento il romagnolo ha ottenuto il massimo possibile, ma è da questo momento che deve arrivare il cambio di marcia. Si andrà a correre a Jerez de la Frontera, quindi Le Mans, Barcellona, Mugello ed Assen. Cinque piste storiche e sulle quali la GP19 non sarà assolutamente in difesa. Andrea Dovizioso dovrà iniziare a spingere sin da subito per minare le certezze del campione del mondo in carica e per rendere meno “un sogno” la sua caccia al primo titolo iridato della sua carriera nella classe regina.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Andrea Dovizioso Rainer Herhaus / Shutterstock.com

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