Golf, PGA Tour 2019: Shane Lowry alla guida dello storico RBC Heritage dopo il primo giro. Stecca Francesco Molinari, che rischia il taglio

Federico Rossini

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Il PGA Tour si sposta nella California del Sud, a Hilton Head, per giocare l’Heritage, che celebra quest’anno cinquant’anni di storia, è oggi sponsorizzato da RBC ed è stato vinto da molti grandi del golf in passato. A condurre l’edizione 2019, dopo il primo giro, è l’irlandese Shane Lowry, capace di concludere il par 71 dell’Harbour Town Golf Links in 65 colpi, dunque a -6, mettendo a segno sei birdie e nessun bogey.

Seconda posizione per cinque, tutti americani: a -5 si collocano Trey Mullinax, Daniel Berger, Luke List, Ryan Moore e Ryan Palmer. Tutti loro sono seguiti, in settima posizione, da un nutrito gruppetto in cui solo lo svedese Alex Noren e l’oggi slovacco Rory Sabbatini non portano la bandiera a stelle e strisce. Per il resto, a -4 ci sono Sam Burns, Peter Malnati, Scott Piercy, Kevin Na, Billy Horschel e Patrick Cantlay, con quest’ultimo che prosegue nell’ottimo momento di forma mostrato al Masters di Augusta.

Francesco Molinari stecca malamente (e non è il solo) il primo giro. L’azzurro si ritrova in una situazione molto complicata, 111° a +3, frutto di una giornata no da tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey (al par 3 della 4). Come detto, non c’è solo lui dalla parte sbagliata della classifica tra i big: il vincitore di un anno fa, il giapponese Satoshi Kodaira, è 93° a +2 insieme al sudcoreano Si Woo Kim e all’americano Jason Dufner. Ad accompagnare Molinari a +3, invece, sono il canadese Corey Conners, il sudafricano Justin Harding (grande protagonista ad Augusta), l’americano Cameron Champ e l’inglese Danny Willett, mentre sempre dalla terra d’Albione arriva il +4 di Matt Wallace.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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