Ciclismo

Giro d’Italia 2019: il dilemma Esteban Chaves. Obiettivo classifica o gregario di lusso per Simon Yates?

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Anche quest’anno Esteban Chaves sarà al via del Giro d’Italia, una corsa che gli ha regalato le più grandi soddisfazioni della carriera. Lo scalatore colombiano è infatti salito sul podio finale nel 2016, imponendosi nella durissima tappa di Corvara, vestendo per un giorno la maglia rosa e chiudendo poi al secondo posto in classifica generale alle spalle di Vincenzo Nibali. Dopo non aver partecipato nel 2017, lo scorso anno Chaves è tornato protagonista nella Corsa Rosa, imponendosi sull’Etna nella sesta frazione.

Il Giro è stata anche l’ultima corsa della scorsa stagione, visto che gli è stata poi diagnosticata la mononucleosi, costringendolo ad un lungo stop. Il suo ritorno in gara è avvenuto a febbraio e i segnali positivi arrivati in questi mesi, non tanto per risultati, ma piuttosto nelle prestazioni e nel ritmo gara, hanno permesso allo staff della Mitchelton-Scott di confermare la sua partecipazione.

In questa edizione Chaves dovrebbe correre in supporto a Simon Yates, che sarà il capitano designato. Il britannico, dopo aver visto sfumare all’ultimo i sogni di gloria lo scorso anno, è pronto a dare nuovamente l’assalto alla maglia rosa e la vittoria della Vuelta a España dimostra che può centrare l’obiettivo. Chaves sarà quindi un gregario di lusso, chiamato a scortare il compagno nelle salite più dure e la sua qualità potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel confronto con gli avversari.

Sulla carta il colombiano non dovrebbe quindi curare la classifica in prima persona, ma non è comunque da escludere che la Mitchelton-Scott possa scegliere di giocarsi la doppia carta nella prima parte di corsa per cercare di scombinare i piani delle formazioni rivali. Se Chaves dovesse essere in forma, potrebbe quindi diventare la classica mina vagante in grado di spostare gli equilibri.

 

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: katatonia82 / Shutterstock.com

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