Ciclismo

Freccia Vallone femminile 2019: chi può interrompere il dominio di Anna van der Breggen?

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Domani si correrà la 22ma edizione della Freccia Vallone femminile, corsa che si svolge in parallelo a quella maschile e quest’anno varrà come ottava prova del Women’s WorldTour. Le migliori atlete del circuito si sfideranno sul Mur de Huy, dove negli ultimi quattro anni ha sempre dettato legge l’olandese Anna van der Breggen. Andiamo quindi ad analizzare il percorso e le favorite della Freccia Vallone femminile 2019.

Percorso

Partenza dalla Grand-Place di Huy e arrivo sul Mur dopo 118,5 km. La parte iniziale del percorso è vallonata e la prima vera difficoltà altimetrica arriverà dopo 44 km con la Côte de Wârre (2,2 km al 4,9%). Dopo 70 km le atlete entreranno nel circuito finale di 29 km, da ripetere due volte, in cui dovranno scalare in successione la Côte d’Ereffe (2,1 km al 5%), la Côte de Cherave (1,3 km all’8,1%) e infine il Mur de Huy, uno strappo durissimo di 1,3 km con una pendenza media del 9,6% e una rampa fino al 26%, su cui vedremo la battaglia decisiva per la vittoria.

Favorite

La domanda che sorge è spontanea è la seguente: chi può interrompere il dominio di Anna van der Breggen? La fuoriclasse olandese ha infatti vinto le ultime quattro edizioni e quest’anno andrà a caccia del quinto successo consecutivo per raggiungere nella classifica all-time la connazionale Marianne Vos. Tuttavia la campionessa iridata in carica non ha ancora vinto in questa stagione e c’è quindi la concreta possibilità di vedere un’altra atleta sul gradino più alto del podio. Tra le pretendenti c’è proprio Vos, che è tornata ad esprimersi ai massimi livelli e proverà a far valere la sua immensa esperienza per tornare al successo dopo sei anni.

Sulla carta le due principali rivali saranno però la polacca Katarzyna Niewiadoma e l’olandese Annemiek van Vleuten, che si sono giocate la vittoria domenica scorsa all’Amstel Gold Race, in cui ha prevalso la prima. Entrambe sono quindi in grande forma e potrebbero duellare nuovamente per il successo sul Mur de Huy, visto che possiedono le qualità per piazzare un attacco secco in salita. Tra le altre atlete da tenere in considerazione citiamo la sudafricana Ashleigh Moolman, seconda lo scorso anno, la danese Cecilie Uttrup Ludwig, in evidenza nelle ultime corse, e l’australiana Amanda Spratt, sempre pericolosa su questi percorsi. Infine per quanto riguarda le italiane, Elisa Longo Borghini potrà lottare con le migliori, ma anche Sofia Bertizzolo e Soraya Paladin potranno ambire ad un buon piazzamento.

 

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: GALLEY JOELLE Shutterstock.com

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