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Formula 1

F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Azerbaijan 2019. Una su tutte: il Mondiale è solo un’utopia per la Ferrari?

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Siamo solamente a fine aprile ed al quarto appuntamento del Mondiale 2019 di Formula Uno, ma il Gran Premio dell’Azerbaijan sul circuito cittadino di Baku rischia di essere già decisamente importante e indicativo per il prosieguo dell’intera annata. Gli spunti non mancano, specialmente in casa Ferrari, e vanno analizzati con grande attenzione. Andiamo a conoscere le cinque domande più interessanti che caratterizzeranno il fine settimana sulle sponde del Mar Caspio.

1 Il Mondiale è solo utopia per la Ferrari?

Se la risposta dovesse arrivare dalle prime tre gare della stagione la risposta sarebbe affermativa. La scuderia di Maranello, infatti, ha proposto una vettura lontana dalle Mercedes che ha subito addirittura tre doppiette di fila dai rivali. Al momento non c’è partita ed i distacchi in classifica sono già pesanti. La Ferrari deve reagire in fretta, sin da Baku, per non vedere spegnersi già a fine aprile le proprie speranze di titolo iridato. Il team guidato da Mattia Binotto dovrà dimostrare che la vettura è pronta a vincere, per mettere nella migliore condizione possibile i due piloti.

2 Sebastian Vettel saprà reagire?

Il tedesco non centra il gradino più alto del podio da ben 11 gare e nelle due ultime annate, spesso, ha messo in mostra una delle sue edizioni peggiori. Il quattro volte campione del mondo, che aveva chiuso il 2018 in grande difficoltà, confidava in un inizio di 2019 di ben altro spessore. Invece, oltre a tre prove opache (su tutte il clamoroso errore in Bahrein) l’ex Red Bull è pesantemente insidiato dal compagno di team Charles Leclerc, che ha dimostrato di essere decisamente più pericoloso di Kimi Raikkonen. Per il classe 1987 c’è l’obbligo di una svolta sin dall’Azerbijan, per rimettere in chiaro le gerarchie nel team, e per non venire sopravanzato ancora una volta dal monegasco, spesso fermato solo dagli ordini di scuderia.

3 Che SF90 vedremo all’opera?

Una domanda che sta attanagliando tutto il team Ferrari in questo primo scorcio di campionato. La vettura di Maranello sarà formidabile ma fragile come a Sakhir, o correrà in difesa come a Melbourne o Shanghai? La nuova nata ha dimostrato di non essere pronta a livello di affidabilità e ha costretto la scuderia a limitarla. L’unica volta in cui ha potuto spingere, in Bahrein, ha centrato pole position e quasi vittoria, con Leclerc. Saremo nuovamente in una situazione di “O la va, o la spacca” per il team con il Cavallino Rampante? La Mercedes fugge e il tempo stringe. Un altro weekend in difesa sarebbe, quasi, una ammissione di inferiorità e di cessione delle armi sin da fine aprile.

4 Lewis Hamilton metterà al suo posto Valtteri Bottas?

Se in Australia Valtteri Bottas aveva dominato la scena, rifilando quasi mezzo minuto al suo illustre compagno, nelle due ultime uscite Lewis Hamilton ha rimesso le cose in chiaro, vincendo fortunosamente a Sakhir, e dominando in Cina. In questo quarto capitolo stagionale l’inglese proverà nuovamente a sconfiggere il compagno di scuderia per ribadire che è lui il numero uno ed il cinque volte campione del mondo. Dopo il ko di Melbourne il numero 44 ha lavorato ai fianchi il finlandese, sia a livello di pista, sia mentale. Per Bottas sarà fondamentale dimostrare di poter combattere volta per volta con il suo vicino di box, per non farsi schiacciare ancora una volta dal peso di Hamilton.

5 La Red Bull saprà crescere?

La Honda ha promesso 20 cavalli in più alla Power Unit della Red Bull, per provare a non perdere troppo terreno da Ferrari e Mercedes nei 2,2 chilometri del rettilineo del circuito cittadino di Baku. Max Verstappen, attualmente terzo nel Mondiale 2019, spera di avere a disposizione una RB15 più potente e performante per ribadire le proprie chance di titolo. L’olandese è consapevole di non avere una monoposto competitiva come quella dei rivali, ma il suo talento merita maggiori chance. La Honda prova a garantirlo già da Baku, con la speranza, anche, di vedere un Pierre Gasly finalmente a livelli accettabili, dopo un avvio quanto mai negativo.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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