Sci di fondo

Sci di fondo, Mondiali 2019: Therese Johaug domina la 30 km, terzo oro per lei davanti a Oestberg e Karlsson. Ventesima Elisa Brocard

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Terzo oro ai Mondiali di Seefeld 2019, ma anche nella sua storia personale delle 30 km iridate dello sci di fondo, per Therese Johaug. La norvegese domina l’intera gara sul percorso nelle nevi tirolesi e riesce a prendersi così ancora una volta la ribalta con un imperiale tempo di 1h14’26″2. C’è la doppietta norvegese, poiché al secondo posto, dopo una gara ben condotta tatticamente, arriva Ingvild Flugstad Oestberg a 36″8 di ritardo. Terza a 44″ è Frida Karlsson, che corona così il suo esordio mondiale con un’altra medaglia da affiancare alle altre già conquistate.

Non fa in tempo a partire la gara che già Johaug si trascina dietro un gruppetto di otto atlete: le due connazionali, il trio svedese più l’americana Diggins e l’austriaca Stadlober. Al quinto chilometro la già due volte iridata della distanza saluta tutte e se ne va, arrivando ad accumulare 30 secondi di vantaggio in tre chilometri. Il gruppo inseguitore varia per conformazione, ed alla fine risulta composto da Andersson, Karlsson, Diggins, Stadlober, Von Siebenthal e Oestberg.

Per la testa della gara la corsa finisce, di fatto, nel primo giro, mentre le inseguitrici ne fanno una parallela in cui collaborano (Stadlober a parte) per lungo tempo, seppur tenute nel mirino da un sestetto (che poi diventa quintetto quando Jacobsen (Norvegia) si stacca) che resta costantemente tra i 10 e i 20 secondi di ritardo.

Al cambio degli sci, poco prima del ventesimo chilometro, si smuovono le acque nel gruppo inseguitore: Diggins riparte meglio, ma Karlsson la riprende e la stacca in un baleno sulla salita, mentre l’americana cede di schianto e finisce superata anche da Oestberg, che però non riesce ad appropriarsi in modo definitivo della terza posizione, almeno in un primo momento.

Dopo una breve collaborazione, infatti, Oestberg decide di andarsene, complici anche le difficoltà di Diggins, e di raggiungere Karlsson per contenderle la medaglia d’argento. La resa dei conti arriva sul rettilineo di fianco a quello del traguardo, con la norvegese che stacca la svedese e va a prendersi l’argento proprio quando Johaug afferra una bandiera della Norvegia tra il pubblico e va a vincere una gara sempre stata solo e soltanto sua.

Questi gli altri piazzamenti tra le prime dieci: quarta Jessica Diggins (Stati Uniti) a 1’05″9, quinta Charlotte Kalla (Svezia) a 1’16″6, sesta Ebba Andersson (Svezia) a 1’17″3, settima un’ottima Nathalie Von Siebenthal (Svizzera) a 1’43″7, ottava Teresa Stadlober (Austria) a 2’03″8, nona Victoria Carl (Germania) a 2’16″8, decima Ragnild Haga (Norvegia) a 2’25″8.

Per quel che concerne le italiane, la gara non le ha mai viste protagoniste: la migliore è Elisa Brocard, comunque in grado di centrare un apprezzabile ventesimo posto a 5’44″3 da Johaug. Sara Pellegrini finisce trentacinquesima con un ritardo di 9’24”, mentre è staccata di 10’02″3 Ilaria Debertolis, trentottesima.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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