Ciclismo

Ciclismo, Gianni Savio su Fabio Aru: “Era un grande scalatore. I fatti dicono che dobbiamo parlare al passato”

Stefano Villa

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Fabio Aru sta attraversando il momento peggiore della carriera, il Cavaliere dei Quattro Mori sembra essere entrato in un tunnel da cui è davvero molto difficile uscire. Sembra essere molto lontano quel ragazzo capace di indossare la maglia gialla al Tour de France 2017 mettendo in difficoltà addirittura Chris Froome: il ritiro forzato al Giro d’Italia a causa di diversi problemi fisici, delle criticità riscontrate all’ultima Vuelta di Spagna, poi un nuovo ritiro alla recente Parigi-Nizza dovuto a dolori e nausea hanno caratterizzato il suo  2018 e l’inizio del 2019. Il 28enne visto nell’ultimo anno e mezzo è purtroppo un lontano parente del fuoriclasse che avevamo ammirato in passato e che sembrava essere lanciato verso un futuro radioso.

Gianni Savio è stato molto diretto riguardo al capitano della UAE Emirates, in un’intervista che ci ha rilasciato ha chiaramente dichiarato: “Avevamo un grande scalatore come Fabio Aru. Perché i fatti dicono che, probabilmente e realisticamente, finché non dimostrerà il contrario, dobbiamo per forza parlare al passato“. Bocciatura pesante da parte del direttore sportivo dell’Androni Giocattoli-Sidermec che non vede un futuro promettente per Fabio Aru, a meno che non dimostri qualcosa nell’immediato futuro: tutto dipenderà dal ragazzo che prima di tutto deve ritrovare delle sicurezze non solo nelle sue gambe ma soprattutto nella sua testa, deve recuperare fiducia e confidenza e provare a tornare passo dopo passo.

Riuscirà a essere davvero competitivo al Giro d’Italia che scatterà tra meno di due mesi? Serve un deciso cambio di marcia, vedremo se il nostro portacolori sarà in grado di sorprenderci e di fare ricredere Gianni Savio che continua a scommettere in maniera vincenti sui colombiani.

 

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Foto: Valerio Origo

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