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Tennis, Roger Federer: “Se dovessi capire di non poter più battere i migliori, mi ritirerò”

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Roger Federer e il tennis, una storia ai titoli di coda? E’ da un po’ che appassionati ed esperti si pongono il quesito e per il momento lo svizzero preferisce rispondere con le prestazioni in campo, che non danno l’idea di un giocatore sul viale del tramonto. Certo la sconfitta contro il greco Stefanos Tsitsipas agli ottavi di finale degli Australian Open 2019 ha ricordato a tutti il passaggio di consegne ma Roger, per il momento, non lascia ma, anzi, “raddoppia”. L’annuncio del ritorno al Roland Garros è stato simile ad una di quelle palle corte con effetto a rientrare che solo lui è capace di riprodurre in gioco.

Una decisione però non per fare la passerella davanti al pubblico di Parigi, come molti potrebbero pensare, ma per ambire al massimo possibile. Concretamente, il target è complicato ma è Federer stesso a chiare come le sue motivazioni siano anche legate alla conquista di certi risultati: “Sto giocando e vincendo. Giocare tanto per farlo non è abbastanza per quello che mi aspetto. Sarei falso se dicessi che perdere nei primi turni di un torneo non mi infastidisce. Non voglio solo far parte dell’evento ma esserne protagonista. Il divertimento, per come la vedo io, è strettamente legato alle vittorie. Devo avere rispetto per me stesso e poter giocare a un certo livello. Poi se non dovessi riuscire a farlo in ogni partita o ogni settimana, non importa. Quello che mi dà la forza per continuare è sapere che posso battere i migliori. Quindi se ciò non dovesse accadere, potrei pensare al ritiro“, le parole dell’elvetico in una recente dichiarazione.

E quindi tutto o quasi dipenderà dai risultati e dalla consapevolezza di ambire a successi prestigiosi. Non resta che attendere, a questo punto, il giudizio dei prossimi match.

 

 

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Foto: ReflectedLight / Shutterstock

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